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Nicolas Burdisso lascia il Mestalla con la frattura della cartilagine del setto nasale, l' Inter lascia l' Europa ancora una volta con moltissimi rimpianti visto che quest'anno era davvero una delle candidate per la vittoria finale. L' eliminazione con rissa non fa onore né ai nerazzurri né al Valencia.

Chi visita le nostre pagine web e legge i nostri commenti, si accorge che per ogni partita alleghiamo le immagini dei nostri campioni che raffigurano i momenti  di gioco e di esaltazione per  le azioni vincenti. Ma per questa partita non ci sono immagini di tutto questo, ci dobbiamo accontentare purtroppo di altre visioni, che non avremmo mai voluto pubblicare, da parte mia nemmeno commentarle, ma solo mostrarle. Io, anche a nome del Direttivo del nostro Club, Soci inclusi, ci dissociamo da tali eventi, tenendo le distanze  sia da questi comportamenti, da qualunque parte essi siano scatenati. che alla violenza in genere. Ho già detto troppo per i malfatti, parliamo adesso dei fatti di gioco.

Ancora una volta l'imputato è Mancini, il quale viene ridimensionato come allenatore. L'eliminazione dalla Champions League, a mio parere, è in gran parte colpa di un allenatore che non è stato in grado di caricare i suoi giocatori nei momenti clou di questa grande ed importante competizione Europea. L'Inter di Valencia sembrava proprio l'Inter degli anni scorsi: una squadra che non è riuscita ad imporsi nonostante tanti grandi campioni, è una squadra che ha avuto nella preparazione alla partita il suo punto debole. E la preparazione alla partita per una squadra, la fa il tecnico, non i giocatori. Il Mister Mancini ha vinto 17 partite consecutive in Italia, è un tecnico vincente. Però con i se e con i ma non si fa alcuna storia ma, io credo che, a questo punto della stagione, con il derby di domenica, se l'Inter avesse avuto un'avversaria vera in campionato quest'anno si sarebbe sciolta come neve al sole. E' l'unico limite della squadra nerazzurra, quello di mancare i momenti clou della stagione, ditemi se non è da poco.

                                       Giovanni Gargiulo