INTER 2 MESSINA 0
Continua la marcia dell'Inter di Mancini che travolge il Messina per 2-0 e mette a segno la nona vittoria consecutiva, battendo così il precedente record delle formazioni di Herrera e Trapattoni. I nerazzurri si portano in
vantaggio al 47' con una rovesciata da centroarea di Materazzi, mentre il raddoppio arriva al 69' grazie a Ibrahimovic, che aveva colpito una traversa nel primo tempo, dopo azione personale di Maicon.
Ormai è ufficiale, l’Inter di quest’anno è già entrata nella storia. Con le nove vittorie consecutive sono stati frantumati i precedenti record di vittorie nerazzurre (otto sia per la mitica formazione di Herrera che per quella
di Trapattoni) e anche Mancini sarà menzionato nell’”hall of fame” dei tecnici dell’Inter. La vittoria sul Messina non è stata così scontata come può sembrare dal risultato finale, gli uomini di Giordano, ancora orfani del
bomber Riganò, hanno dato del filo da torcere nel primo tempo all’Inter. Mancini contro i siciliani si affida al turnover con Figo al posto di Stankovic e Recoba in avanti per Crespo. In difesa, al posto dell’acciaccato Grosso sulla
sinistra gioca Maxwell, mentre al centro della retroguardia si posiziona Samuel. L’argentino, a causa di un guaio muscolare, sarà però costretto a lasciare il terreno da gioco dopo soli 14’, lasciando il posto al connazionale Burdisso.
I nerazzurri, come detto, fanno fatica in avvio di gara, con gli ospiti che cercano la rete con conclusioni dalla distanza.
L’Inter fatica nella manovra, Vieira si rende protagonista più per il nervosismo (un’entrata su Cordova al 25’ meriterebbe quantomeno un cartellino giallo) che per quanto mostrato in campo, mentre le punizioni di Recoba dalla
distanza, sono le uniche occasioni da gol per i nerazzurri. A queste va aggiunta la traversa colpita da Ibra con un colpo di testa ravvicinato. A fine primo tempo il parapiglia tra Giordano e Materazzi, con il tecnico giallorosso costretto
a lasciare il campo, sembra poter lasciare strascichi, ma nella ripresa l’Inter cambia passo. I nerazzurri, infatti, trovano il gol già al 48’ con una gran rovesciata proprio di Marco Materazzi, stavolta protagonista in positivo. Il
raddoppio arriva 20’ più tardi con Ibrahimovic che finalizza un’imperiosa discesa di Maicon. Il risultato potrebbe anche essere più rotondo, con Adriano che, subentrato a Recoba nella ripresa, vorrebbe lasciare il segno, ma la fortuna
non lo aiuta. Stessa sorte anche per il neoentrato Stankovic, che con un sinistro dal limite colpisce il palo. Il Messina, che colpisce il palo al 65’ con Lavecchia, con il passare dei minuti si spegne e l’Inter amministra la gara. I
nerazzurri restano sempre più solitari in vetta, in attesa di sapere quale è l’inseguitrice più temibile, che uscirà dalla sfida tra Roma e Palermo.
Mario Esposito