CHIEVO - 0 INTER - 2
Nemmeno le porte chiuse e lo stop di una settimana frenano l'Inter, che nella domenica del 'nuovo corso' infila subito due record. Quello del gol più veloce del campionato, realizzato dopo 40” da Adriano, e quello della
striscia di successi consecutivi in Europa, eguagliati a quota 15 il grande Real del '60-'61 e il Bayern di Magath a cavallo dei campionati 2004/2005 e 2005/2006. Il brasiliano, tornato ormai 'Imperatore' a tutti gli effetti, e Crespo non
fanno minimamente rimpiangere l'assenza di Ibrahimovic e firmano il 2-0 finale, meno evidente sul campo di quanto non dica il punteggio.
Atmosfera surreale al Bentegodi, con i tifosi di Chievo e Inter sistemati fuori dallo stadio in un clima tuttosommato festaiolo. In campo invece non c'è nessuna pietà e nerazzurri colpiscono a freddo. Stankovic serve sulla
sinistra Adriano, Moro lo porta sull'esterno ma il brasiliano trova un angolo quasi impossibile con il sinistro ritornato esplosivo e Sicignano non può nulla sul missile terra aria. Trovato il gol, l'Inter si rilassa e il Chievo prende
decisamente in mano il pallino del gioco. Ma Julio Cesar non corre grossi pericoli e si limita all'ordinaria amministrazione. Verso la mezzora l'Inter riprende ad accelerare e sfiora il gol del ko prima con una punizione di Stankovic,
deviata da Obinna, che lambisce il palo e, al 35', con Crespo che liberato da Vieira spara addosso a Sicignano.
Valdanito si riscatta al 51' trafiggendo dal limite Sicignano, tutt'altro che esente da colpe sul destro non irresistibile dell'argentino, che tra l'altro si aggiusta la palla con la mano. Quattro minuti dopo Il Chievo
rischia il ko tecnico sul destro a giro di Stankovic che sfiora il secondo palo. Delneri prova a scuotere i suoi inserendo Kosowski e proprio il polacco al 60' potrebbe riaprire l'incontro, ma dopo aver stoppato bene davanti a Julio Cesar
sbaglia la misura del pallonetto. Gli scaligeri non mollano e all'80' è Semioli a sorvolare la traversa dopo una bella triangolazione con Pellissier. L'ultima occasione capita a tempo scaduto sui piedi di Figo, che impegna severamente
Sicignano col sinistro.
Sarebbe stato troppo per un Chievo caparbio e volitivo, che probabilmente sarebbe uscito dal campo tra gli applausi se ci fosse stato il pubblico sugli spalti. L'Inter raccoglie altri tre punti e guarda già al prossimo
impegno col Cagliari, che potrebbe consegnarle la striscia record di tutti i tempi nel Vecchio Continente. E magari già mezzo scudetto cucito sul petto.
Mario Esposito
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