In campionato è tutto più facile per l’Inter, che riesce ad allontanare dalla mente il Valencia e a centrare la vittoria consecutiva numero 17 sul neutro di Cesena, a porte chiuse, contro il Catania. Con gli etnei si divertono un po’
tutti nel 5-2 finale. Meno Adriano, nuovamente escluso a vantaggio di Cruz e gettato nella mischia a partita già ampiamente decisa. Privo di incontristi di ruolo, Mancini si inventa un centrocampo in linea con Zanetti e Stankovic in mezzo
e Solari e Maxwell esterni. In difesa rientra Grosso e riposa Materazzi, sostituito da Samuel. Marino deve fare a meno dello squalificato Minelli e schiera per il resto la migliore formazione possibile per far fronte alla corazzata
nerazzurra.
I siciliani oppongono una buona resistenza per gran parte del primo tempo, facendosi vedere pericolosamente al 19' dalle parti di Julio Cesar, bravo a sventare il gran destro al volo di Caserta. Ma quando l'Inter si sveglia,
e lo fa dopo una mezzora abbondante di gioco, sono dolori. Solari incrocia di sinistro e impegna Pantanelli, poi è Stankovic al 39' e colpire il palo dal limite con una rasoiata di destro. Ibrahimovic sciupa la terza palla gol al 41', prima
del riposo arriva il gol del vantaggio con Samuel, che corregge di testa in rete un corner di Stankovic. Trovato il vantaggio è tutto più facile per i nerazzurri, che nei primi minuti della ripresa chiudono già il discorso. Solari al 49'
raddoppia con un diagonale di sinistro di giustezza. Un minuto dopo Cruz si divora il 3-0 sparando sulla traversa ma è Grosso al 57' a trovarlo, sorprendendo Pantanelli con un rocambolesco tiro-cross.
La partita è chiusa ma le emozioni non sono per niente finite. Al 65' Cordoba e Julio Cesar si addormentano e Spinesi ne approfitta per accorciare le distanze, ristabilite subito dopo da Ibrahimovic servito alla perfezione
dall'ispiratissimo Solari. Lo svedese lascia il ‘contentino' ad Adriano, mentre nel Catania entra Corona che ci mette una manciata di minuti per timbrare il cartellino incrociando col sinistro al 74'. Altri quattro giri di lancette e i gol
di differenza tornano tre. E' Maicon a smarcare alla perfezione Cruz, che ha il tempo di stoppare e infilare Pantanelli da sottomisura. Il Catania termina in dieci uomini per l'espulsione di Spinesi e l'Inter decide di non infierire più.
Così basta e avanza.
Mario Esposito