REGGINA - 0 INTER - 0
La Reggina approfitta della mollezza dell'Inter ormai appagata dai venti punti di vantaggio sulla Roma e con grande determinazione conquista un punto prezioso in chiave salvezza. I due portieri Campagnolo e Julio Cesar sono stati fra i
migliori e il pareggio alla fine è il risultato giusto.
Del resto l'Inter dà l'impressione di non vedere l'ora di arrivare al traguardo, e si è presentata a Reggio Calabria con cinque titolari fuori squadra. Per la verità, anche la Reggina è stata costretta a scendere in campo incerottata.
Mazzarri ha dovuto fare a meno di Lucarelli e Foggia. Ha lanciato nella mischia Di Dio (partita attenta, grande occasione mancata) che prima d'ora aveva giocato solo alcuni spezzoni di partita.
Mancini invece ha lasciato fuori Vieira, Maxwell, Ibrahimovic, Stankovic e Materazzi. Il tecnico nerazzurro ha optato inizialmente per Cruz. L'argentino ha cercato il dialogo con Adriano (bene la partenza, poi si è afflosciato), ma non ha
inciso molto. L'infortunio muscolare a Samuel dopo soli 4' (in campo Burdisso) non ha molto cambiato la partita che la Reggina, grazie a Mesto (bel duello con Grosso, costretto a non spingersi in avanti), ha cercato di vivacizzare nei primi
minuti.
Il centrocampista amaranto (l'Inter lo segue con attenzione) è stato il più incisivo e all'11' ha creato una palla gol per la testa di Lanzaro che ha
sbagliato di testa da due passi. La Reggina ha creato un'altra occasione molto bella in chiusura di primo tempo con Bianchi che ha pescato Vigiani solo in mezzo all'area: bel colpo di testa e gran tuffo sulla sinistra di J. Cesar per
deviare.
In mezzo a questi sprazzi di Reggina, all'inizio e alla fine del primo tempo, tanta Inter, più forte a centrocampo. Ma in definitiva i nerazzurri sono andati, sulla spinta di Figo, poco al tiro. E in quelle poche occasioni (Cruz al 10',
Figo al 35') molto bravo è stato Campagnolo tra i pali. Nel complesso non è stato un bel primo tempo. Mazzarri ha cercato di strangolare il gioco nerazzurro, ma alla lunga si è vista la maggiore statura tecnica degli interisti, sia pure
senza vere occasioni.
Nella ripresa le due squadre hanno cercato il gol con maggiore qualità. Prima è stato Cruz ad avere da Zanetti una bella palla sul sinistro ma l'ha messa fuori in diagonale; poi è stato Grosso ad andare via sulla sinistra per tirare:
Campagnolo ha salvato di piede. Ma la vera palla gol l'ha avuta al 18' Di Dio su punizione di Mesto davanti alla porta: Julio Cesar ha fatto un autentico miracolo.
Non ha inciso Recoba, Dacourt ha pizzicato la traversa da lontano, ma niente gol. Insomma, punte abbastanza spuntate, partita modesta nel primo tempo, più pregevole nella ripresa.
Mario Esposito |