21a giornata 03/02/2008 ore 15,00
INTER 1- EMPOLI 0
Inter- Empoli, una partita di rigore. Nella 21a giornata del massimo campionato italiano, l'Empoli fa visita alla capolista, ancora ferita nell'orgoglio per il pareggio di settimana scorsa a Udine. Nell'Inter si
rivede dal primo minuto Patrick Vieira, in difesa c'è anche Chivu, con Burdisso e Zanetti che
prendono il posto dei due acciaccati: Cordoba e Maicon. La squadra di Malesani arriva a San Siro affamata di punti e gioca a viso aperto contro la corazzata nerazzurro. Buscè e Vannucchi fanno terra bruciata sulle corsie laterali nel primo
tempo, con l'Inter che fatica a riorganizzarsi.
L'Empoli però non riesce a concretizzare la gran mole di cross dal fondo, grazie anche all'ottima prestazione di Materazzi e Burdisso. Dall'altra parte ci provano Stankovic e Cruz a sbloccare il risultato: il destro
del serbo dal limite dell'area, però, impatta sui pugni di Bassi, mentre il Jardinero sbaglia un gol abbastanza semplice a tu per tu col portiere empolese. Si arriva così al minuto 33', quando Tagliavento concede un calcio di rigore all'Inter
per un presunto fallo di mano di Vannucchi sulla conclusione ravvicinata di Stankovic. La palla, probabilmente, colpisce sia il volto che il braccio (comunque alto) del capitano dell'Empoli: ma questo non basta per placare l'ira dei giocatori di
Malesani. Dagli 11 metri Ibra (34') non sbaglia e l'Inter sblocca il match. Quattro minuti dopo, però, ci pensa Vieira a complicare la vita a Mancini rimediando due gialli in pochi secondi: il primo per una presunta trattenuta a centrocampo; il
capitano della Francia non ci sta e manda a "quel paese" Tagliavento che lo spedisce anzitempo negli spogliatoi. Inter, dunque, costretta a giocare in 10, per circa un'ora, per la terza volta nelle ultime 4 partite ufficiali.
Nella ripresa i nerazzurri soffrono l'inferiorità numerica, con l'Empoli che prova in tutte le maniere a pareggiare. Mancini perde anche Stankovic (problemi al flessore della coscia sinistra, ndr) e inserisce Rivas
per rinforzare il fortino nerazzurro. Julio Cesar è in giornata di grazia e si vede: il portiere brasiliano, infatti, abbassa la saracinesca della porta nerazzurra su due conclusioni insidiose di Buscè e Pozzi, ma è l'83' il minuto di gloria
per l'estremo difensore brasiliano. Tagliavento concede un rigore per un presunto calcione di Materazzi su Saudati, ma l'attaccante empolese si fa ipnotizzare da Julio Cesar. L'Empoli ci prova fino alla fine, Suazo non incide in contropiede e,
nonostante i 5 minuti di recupero, il risultato non cambia.
Nerazzurri che, grazie anche alla caduta della Roma a Siena, si portano a +8 sui giallorossi, ma che devono ringraziare il proprio portiere oltre alla maggiore precisione dal dischetto di Ibrahimovic. Precisione che
invece dovrà ritrovare al più presto Saudati, perché l'Empoli visto oggi ha tutte le carte in regola per raggiungere la salvezza ma non può non dipendere dai gol dei suoi uomini di maggiore classe ed esperienza.
MARIO ESPOSITO