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23a giornata 16/02/2008 ore 16,00

        Inter  2  Livorno  0

L'Inter c'è, è pronta per il Liverpool. Pensare alla eurosfida di martedì prossimo ad Anfield, per l'andata degli ottavi di finale di Champions League, e 'snobbare' la partita con il Livorno sarebbe stato, infatti, più che comprensibile. Mancini, poi, concede un turno di riposo a molti giocatori: Ibrahimovic, Cruz, Materazzi e Cordoba su tutti. Dal primo minuto si rivedono Maicon e Stankovic, alla ricerca della miglior condizione, mentre il peso dell'attacco è affidato al duo Crespo-Suazo. L'honduregno, in particolar modo, sfrutta al meglio l'opportunità concessagli da Mancini segnando la doppietta che stende il Livorno.

L'Inter impiega 18 minuti per archiviare il match. Amelia è impegnatissimo nei primissimi minuti ma le conclusioni di Stankovic, Crespo e Zanetti sono disinnescate dal vice Buffon in Nazionale. Ci pensa allora Suazo a sbloccare il risultato: l'ex capitano del Cagliari stacca bene su un preciso corner battuto da Chivu e batte Amelia con un potente colpo di testa (14'). Passano 4 minuti e Suazo si ripete: azione irresistibile di Maxwell sulla sinistra, ma sul traversone del brasiliano Knezevic e Diamanti pasticciano, ne approfitta allora l'honduregno che da pochi passi batte nuovamente l'incolpevole Amelia.

Trovato il doppio vantaggio l'Inter controlla la partita, senza rischiare molto fino al 61' quando la punizione di Diamanti si stampa sul palo. Sessanta secondi dopo, Julio Cesar risponde alla grandissima su un preciso colpo di testa da pochi passi di Vidigal. Passato il pericolo, i campioni d'Italia riprendono a spingere e sfiorano il tris con Cambiasso (63'). Nella successiva mezz'ora l'Inter controlla il match grazie a un efficace possesso palla; si rivede anche Figo, che gioca una ventina di minuti, dopo l'infortunio di tre mesi fa nel match con la Juventus.

Buone indicazioni per Mancini che a Liverpool, per la gara fondamentale della stagione nerazzurra, potrà contare sui recuperati, a pieno regime, Maicon e Stankovic (oltre a Vieira, oggi squalificato, ndr), oltre a una squadra che oramai gioca a memoria, consapevole della propria forza, indipendentemente dagli interpreti schierati. Attenzione anche a Suazo, in gran forma, che a Liverpool potrebbe diventare devastante con la sua velocità contro la difesa lenta e macchinosa dei Reds

                                                            Mario Esposito

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Come da copione, l’Inter comanda il gioco fin dall’inizio e prova la conclusione con Stankovic e Crespo, è attento Amelia in entrambe le occasioni. Il Livorno cerca di rispondere con i guizzi di Alessandro Diamanti. Al 14° il gol dell’ Inter: punizione dalla destra e gol di testa di Suazo lasciato libero di colpire. Quattro minuti più tardi e l’Inter che raddoppia con lo stesso Suazo; discesa di Maxwell, cross al centro, Knezevic manca il colpo di testa, la palla carambola su Diamanti che serve involontariamente Suazo pronto a infilare Amelia. Due a zero e brutta doccia fredda per il Livorno. Al 23° Vidigal prova una conclusione dal limite dell’area dalla porta di Julio Cesar. Minuto 33°, percussione in area di Maicon che contrastato da Vidigal spara alto sulla traversa. Nulla più fino al 45° quando Crespo sbaglia il possibile tre a zero per eccesso di altruismo; contropiede dell’argentino che entrato in area di rigore invece di concludere a rete serve con lungo passaggio il compagno Suazo, sprecando così la possibilità di chiudere definitivamente la gara già al 70% in mano dei nerazzurri. Inter che dopo il due a zero ha pensato più a controllare la partita, in vista dell’impegno di Champions League, che a cercare la porta di Amelia. Livorno stanco complice anche la precedente sfida, di tre giorni fa, sempre a San Siro contro il Milan.


Ripresa che si apre con ritmi di allenamento fino al minuto 15°. Nel giro di 60’’ la partita si riaccende svegliando spettatori e giornalisti presenti sugli spalti. Dapprima un calcio di punizione di Diamanti che si va a stampare sul palo di Julio Cesar, poi è il numero uno nerazzurro a compiere un intervento miracoloso su un altrettanto colpo di testa in tuffo del portoghese Vidigal. Poi è Cambiasso a provare la botta su assist di Suazo; in questa caso è bravo Amelia a respingere di piede. Camolese prova il tutto per tutto e inserisce Vailatti e Rossini per Pulzetti e Balleri. Le sorti dell’incontro non cambiano e la partita si riaddormenta definitivamente. Da segnalare, solo, in finale di tempo una conclusione di Filippini neutralizzata da Julio Cesar

                                                                            Nello Russo

 

                          

 

 
 
 
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