Mourinho ripesca dal cilindro l'indisciplinato Adriano e lo manda in campo al fianco di Ibrahimovic. Balotelli, titolare alla vigilia, va in tribuna. Vieira si accomoda in panchina: Stankovic agisce nel ruolo di
trequartista, con Muntari, Zanetti e Cambiasso a guardargli le spalle. In difesa, squalificato Cordoba, Materazzi torna a far coppia con Samuel. Nella Juventus, Ranieri risolve a favore di Marchionni, preferito a Camoranesi, l'unico dubbio del
suo pre-partita. Del Piero-Amauri formano la coppia d'attacco.
La partita è bellissima fin da subito, con capovolgimenti di fronte degni di una partita di basket. Passano due minuti e Ranieri perde Tiago, che lascia il campo per un infortunio al ginocchio sinistro: al suo
posto, dentro Marchisio. La difesa della Juve gioca altissima, e corre diversi pericoli proprio per questo. Chiellini è costretto più volte agli straordinari per contenere le folate di Ibrahimovic e Adriano. Al 13' la prima parata della
partita. E' di Manninger che vola a respingere la conclusione di testa di Stankovic. Al 24' episodio dubbio in area interista: Marchionni ruba il tempo a Muntari, che lo mette giù. Rizzoli lascia proseguire fra le proteste bianconere. In un
minuto (dal 26' al 27') c'è lavoro per Manninger, che è bravo a non lasciarsi sorprendere dalle conclusioni di Ibrahimovic prima, e Muntari poi. L'occasione più ghiotta del primo tempo capita però sui piedi di Ibrahimovic al 33', ma lo
svedese - che sfrutta la clamorosa indecisione di Legrottaglie, non inquadra incredibilmente la porta a tu per tu con Manninger. La Juve ci prova, ma Marchionni - che calcia debolmente da buona posizione su invito di Amauri - e Marchisio (destro
a giro da 30 metri) non sono fortunati. E' quindi dell'Inter l'ultimo sussulto del primo tempo: la sventola di Muntari, su preciso assist di Ibrahimovic, trova Manninger pronto alla respinta.
Dopo un primo tempo giocato a ritmo altissimo, nella ripresa cala un po' l'intensità degli attacchi. Al 64', Ibrahimovic fa vedere a Quaresma come si fa la "trivela" mandando in porta Adriano: il colpo
di testa del brasiliano è però alto sopra la traversa. Un giro di orologio più tardi, e Ibra si mangia un altro gol: il suo sinistro a incrociare, così come nel primo tempo, si spegne a lato sull"ottimo invito di uno Stankovic che gioca
- e bene - a tutto campo. Ranieri si gioca la carta Camoranesi al 70', ma l'italo-argentino deluderà. Due minuti dopo l'Inter passa in vantaggio: Adriano vince il corpo a corpo con i centrali della Juve, favorendo il destro in corsa di
Ibrahimovic. La conclusione dello svedese diventa un assist per Muntari che, dimenticato da Grygera, non ha difficoltà a mettere dentro a porta vuota. La Juve si smonta, e l'unica minaccia della formazione di Ranieri è portata da Del Piero su
colpo di testa: ottima la parata salva-risultato di Julio Cesar a meno di dieci minuti dalla fine. Al 90' il risultato dice 1-0 Inter. Aveva ragione Mourinho anche questa volta: Inter e Juve, dopo Palermo e il Derby d'Italia, non hanno gli stessi
punti
Mario Esposito
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