Aveva ragione Mourinho a temere la partita col Genoa, che impone all'Inter il primo pareggio interno stagionale e scongiura un inizio di fuga dei nerazzurri dopo il largo successo di Roma. La formazione di
Gasperini gioca alla pari, a tratti anche meglio, ed esce dalla Scala del calcio con un punto strameritato, il primo lontano dal Ferraris. L'Inter č andata a secco in casa per la prima volta dopo tre anni e mezzo e viene raggiunta in testa alla
classifica da Udinese e Napoli.
Il tridente Quaresma-Ibrahimovic-Adriano confeziona dopo due minuti la prima palla gol del match, sul cross insidioso del portoghese Rubinho esce a vuoto ma nč lo svedese nč il brasiliano riescono ad
approfittare sottoporta. Col passare dei minuti cresce il Genoa, che non concede spazi in difesa e guadagna metri a centrocampo, fino ad andare vicino al colpaccio per tre volte nel giro di un minuto. Al 35' Julio Cesar risponde da campione al
diagonale di Milito, sulla respinta Mesto svirgola a porta vuota. L'ex Udinese č sfortunato dopo 60 secondi, quando coglie in pieno la traversa con un missile scagliato da lontano.
Al termine del primo tempo lo 0-0 sta addirittura stretto al Genoa e Mourinho cambia qualcosa inserendo Obinna e Balotelli al posto di Quaresma e Adriano. Un'azione personale del nigeriano dopo 21 secondi sveglia
dal torpore l'Inter, che attacca in maniera pił convinta. Al 55' Mourinho č gią costretto a esaurire i cambi per il sospetto triramento alla coscia di Muntari. Entra il quarto attaccante, Cruz. Attorno all'ora di gioco accade un po' du tutto:
un cross di Maicon, deviato da Biava, sbatte sulla traversa, sul ribaltamento di fronte Milito impegna severamente Julio Cesar con un poderoso diagonale e Juric lascia il Genoa in dieci rimediando due gialli in nove minuti.
Nemmeno in inferioritą numerica i liguri rinunciano a giocare e di tanto in tanto spaventa Julio Cesar con l'immenso Milito. Solo negli ultimi minuti Gasperini toglie, uno dopo l'altro, i tre attaccanti, con il
legittimo intento di difendere coi denti il prezioso risultato. Il forcing dell'Inter si fa insistente ma Ibrahimovic non trova l'intesa coi compagni, mentre Balotelli e soprattutto Obinna irritano Mourinho per egoismo e leziositą. Nel finale si
ferma anche Stankovic, allungando l'emergenza a centrocampo. Prima del fischio finale Julio Cesar toglie dal primo palo una punizione di Motta evitando una sconfitta che, per quanto si č visto in campo, di clamore ne avrebbe destato ben poco se
si fosse realwente verificata.
Piero Esposito
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