1                                                 19a giornata Sabato 09/01/2010 ore 20,45

                                                     Inter 4  Siena 3               

La vittoria più difficile dell'Inter arriva nei minuti di recupero contro quello che, in teoria, doveva essere l'avversario più facile: finisce 4-3 al Meazza con i nerazzurri vicinissimi alla sconfitta contro un ottimo Siena e, invece, negli ultimi 5' prima Sneijder pareggia e poi un gran sinistro di Samuel dà i tre punti a un Mourinho esultante come se avesse vinto la Champions League. Sotto tanta pioggia e in un campo di patate, si assiste quindi a una gara divertente e spettacolare che Alberto Malesani non dimeticherà facilmente. La sua squadra è lontana parente di quello demolita mercoledì dalla Fiorentina e riesce a ribaltare tutte le logiche e i numeri di una partita che avrebbe in teoria un esito del tutto scontato: sono trenta i punti di distanza in classifica tra le due squadre e, sempre in teoria, il miglior attacco della serie A dovrebbe poter infierire senza problemi sulla peggiore difesa del campionato. Invece così non è, perchè l'Inter ha nove assenze e troppa gente in campo con poca voglia di correre mentre i toscani non rinunciano mai ad attaccare e sfruttano tutto lo spazio che i loro avversari gli concendono. Maccarone e Reginaldo fanno impazzire i difensori nerazzurri che non vengono mai aiutati dal quartetto offensivo di Mourinho che resta sempre nella metà campo del Siena. Ne viene fuori una partita che nessuno si aspettava di vedere, risolta solo nel recupero dal genio di Wesley Sneijder, autore di una doppietta su punizione, e dall'unica cosa buona di Pandev, che serve un assist perfetto per Samuel che segna al 47° il gol della vittoria, ribaltando quindi il risultato che vedeva avanti il Siena fino al 43° della ripresa. È Maccarone l'incubo di Julio Cesar ed è lui ad aprire le marcature con un gran sinistro da 30 metri al 18° del primo tempo. Poi Milito al 24° e Sneijder con la sua prima punizione al bacio al 36° sembrano riportare tutto nella logica delle cose, dando all'Inter un vantaggio che dura però solo un minuto, visto che Reginaldo si beve mezza difesa nerazzurra prima di trovare tutto solo in area Ekdal, dimenticato da Quaresma. E così il ventenne svedese supera Julio Cesar con un tocco da pochi metri e segna il suo primo gol in serie A. Tutto da rifare quindi per un'Inter troppo presuntuosa e Mourinho punisce Quaresma lasciandolo in panchina nell'intervallo. Al suo posto entra Samuel mentre Stankovic abbandona il campo per un problema al polpaccio poco prima che Peruzzo fischi la ripresa del gioco. Mourinho deve quindi ribaltare la squadra inserendo Arnautovic, mentre Malesani deve cambiare solo il portiere e schiera Pegolo al posto di Curci. Il Siena non smette mai di approfittare degli spazi che l'Inter concede e non bada quindi solo a difendersi. Anzi: la partita gli scivola lentamente nelle mani e Maccarone concretizza al 19° la supremazia davvero inaspettata del Siena, realizzando la sua doppietta. Mourinho toglie Thiago Motta e fa esordire il giovane serbo Stevanovic, azzardando un 4-1-1-4 con Zanetti davanti alla difesa e Sneijder dietro a quattro attaccanti. La mossa sembra inutile perchè il centrocampo non esiste più e per il Siena non è poi così difficile controllare la gara fino agli ultimi cinque minuti, quando il cuore nerazzurro ribalta partita e risultato. Arriva così nel modo più improbabile la più scontata delle vittorie dell'Inter, con buona pace di Juventus e Milan che potranno continuare a giocare per il secondo posto.

     

                                                                                                                                                                                              

 
 
 
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