Nel posticipo della ventiquattresima giornata Napoli e Inter si
dividono la posta in palio. Uno 0 a 0 al termine di 90 minuti intensi e
ricchi di spunti interessanti. L’Inter esce indenne da una trasferta
difficile e conserva un discreto margine sulle inseguitrici, 7 punti
dalla Roma e 9 dal Milan. Un divario che va assottigliandosi, ma resta
comunque ragguardevole. Gli uomini di Mazzarri invece con il punto
conquistato conservano la quarta piazza seppur in coabitazione con la
Sampdoria.
È gremito il San Paolo, come ai vecchi tempi. E gli 80 mila
inscenano l’annunciata protesta contro le recenti decisioni arbitrali.
La maschera di Collina e i fazzoletti bianchi colorano gli spalti.
Mazzarri senza Lavezzi e Maggio sceglie Zuniga sulla destra e conferma
il tandem Denis - Quagliarella. A sinistra ancora Aronica con Dossena in
panchina. Mourinho invece manda in campo gli 11 annunciati in conferenza
stampa. Non c’è Balotelli fermato da una vescica. Il
pubblico si fa sentire e nei primi minuti il Napoli va a mille.
Aggressivo e scatenato costringe l’Inter sulla difensiva. La sfuriata
dura una ventina di minuti ed è merito della traversa (su tiro di
Hamsik) e di Julio Cesar se i partenopei non passano. Alla prima sortita
offensiva il cross di Maicon finisce sulla mano di Aronica. È rigore?
Rosetti lascia correre. La traversa di Muntari al 30’ pareggia il conto
dei legni. L’Inter cerca di riorganizzarsi, ma fatica a fare gioco:
Snejider viene ingabbiato, Pandev e Milito non sono quelli delle serate
migliori. Il primo tempo vede il Napoli più intraprendente, senza
timori. Fare gol all’Inter è sempre difficile. Lucio, Samuel e Julio
Cesar formano un muro difficilmente superabile. Anche i tre della difesa
del Napoli confermano quanto di buono fatto fin ora con Cannavaro su
tutti. Nella ripresa Muntari, nervoso, lascia il posto a
Mariga. Ci provano Pandev, ben fermato da De Sanctis, e Denis a cui
Julio Cesar dice ancora no. Al 21’ Quagliarella trova ancora il palo.
Entra Eto’o al posto di Pandev, ma il succo non cambia. L’Inter nel
finale sembra accontentarsi e preferisce gestire il possesso palla. Un
punto a Napoli, contro questo Napoli, non è proprio da buttare.
Campionato riaperto? Vedremo. Con la Champions che incombe tanti
verdetti che un mese fa sembravano scontati potrebbero tornare in gioco.
In sala stampa De Laurentiis dopo essersi complimentato con Mazzarri
per l’ottimo campionato fin qui disputato si lascia andare a giudizi
poco positivi e poco gentili verso Mourinho. Lo Special One non si tira
indietro e con il suo sottile umorismo risponde per le rime. Un episodio
sgradevole a margine di una bella serata di sport. Hai ragione mister il
calcio non è Hollywood e lo stile non si compra al supermercato.