Gol,
emozioni, sorpassi, rimonte, traverse ed emozioni fino all'utlimo
secondo. Questa la sintesi della pirotecnica partita tra Udinese e Inter
che regala un successo fondamentale alla banda nerazzurra: tre punti
che, in campionato, mancavano da tre partite consecutive. Mourinho, in
tribuna per i tre turni di stop del post-Sampdoria, inventa Thiago Motta
difensore centrale al fianco di Lucio mentre propone Balotelli, Pandev e
Sneijder a supporto di Milito, con Eto'o e Materazzi in panchina.
Mariga, invece, fa il suo esordio dal primo minuto al fianco di
Stankovic nel cuore del centrocampo. Dall'altra parte, rispetto alla
vittoria contro il Cagliari di mercoledì, Marino recupera Zapata in
difesa, lancia a destra il giovane colombiano Cuadrado e punta tutto sul
trio Sanchez-Di Natale-Pepe in attacco.
PEPE CHIAMA,
BALOTELLI RISPONDE - E' proprio Pepe, preferito a Geijo in extremis, a
infiammare il pubblico dopo soli 120 secondi raccogliendo in posizione
regolare lo splendido assist di Di Natale, andando poi a bucare Julio
Cesar da due passi. Inizio da infarto se si pensa che dopo appena 4
minuti l'Inter agguanta il pareggio con una magia di Balotelli, che
riceve sui 25 metri ed esplode un destro terrificante che paralizza
Handanovic.
COLOSSO E
PRINCIPE: L'INTER VOLA - La reazione dei nerazzurri è spaventosa,
l'Udinese se ne accorge anche se non smette di pungere soprattutto a
destra con la catena Cuadrado-Sanchez che mette in serie difficoltà
Zanetti. La squadra di Mourinho, che in tribuna continua a prendere
appunti, però è cinica e devastante quando accelera. Da manuale del
calcio l'azione tutta di prima che porta al vantaggio firmato da una
bomba volante sotto il sette di Maicon al 21esimo: Milito da destra per
Pandev che di prima serve nel corridoio il brasiliano. Terrificante,
come dicevamo, la conclusione del terzino sudamericano che non lascia
scampo ad Handanovic. Ma non è finita qui, perché proprio prima
dell'intervallo, i nerazzurri trovano anche la rete dell'allungo con il
solito implacabile Milito. Balotelli, particolarmente ispirato, disegna
un cross col contagiri per il Principe che spizzica di testa sul secondo
palo e fa 3-1.
RIPRESA
BELLISSIMA: DI NATALE ACCORCIA E L'INTER BOCCHEGGIA - I padroni di casa,
come nel primo tempo, partono fortissimi: piede pigiato
sull'acceleratore e Inter che soffre di qualche prevedibile amnesia
difensiva e deve così ringraziare il solito monumentale Lucio che, come
contro il Chelsea, toglie diverse castagne dal fuoco. Spettacolare
ripresa anche per Julio Cesar, decisivo su almeno tre nitide palle gol
bianconere: il portierone brasiliano è bravissimo soprattutto sui
velenosi tentativi di un Pepe pimpante. Ma al 50esimo, l'estremo
difensore sudamericano si deve inchinare sul tap-in ravvicinato di Pepe
che spinge in rete dopo il palo centrato da Di Natale su punizione:
Bergonzi, però, aveva già fischiato indicando il dischetto del rigore
per fallo di mano di Balotelli in barriera. Dagli undici metri, il
capitano bianconero non sbaglia: match riaperto e 19esimo centro in
campionato per Di Natale. L'Inter accusa il colpo, cala di intensità e
soffre i ritmi veloci dei ragazzi di Marino. Entrano Eto'o, Materazzi e
Khrin ma la musica non cambia, con i nerazzurri chiusi in difesa a
protezione di tre punti che vacillano fino all'ultimissimo secondo.
Quattro i minuti di recupero, ma Bergonzi lascia giocare 30 secondi
extra per due precedenti gialli distribuiti a Stankovic e Asamoah: e
proprio il finale thriller regala l'ultimo sussulto. Destro di Inler dal
limite sporcato da Stankovic, Julio Cesar immobile salvato dalla
traversa. Finiscono sul legno le speranze della squadra di Marino che
però lascia il campo a testa alta e tra gli applausi dei propri tifosi.
Anche se con zero punti, come ricorda Pepe a fine gara. L'Inter, invece,
torna al successo dopo tre pareggi di fila: una vittoria importantissima
viste anche le molte defezioni. Respinto il primo aggancio del Milan,
ora Mourinho avrà un'intera settimana per far rifiatare una squadra
apparsa esausta nella ripresa anche a causa delle energie spese
mercoledì contro il Chelsea.