Milito non basta, non questa volta. L’Inter frena ancora, ma questa
volta fa peggio: sbanda. Non basta il Principe per la seconda vittoria
nerazzurra in sei partite di campionato, negli ultimi 9’ matura la terza
sconfitta, dopo l’andata a Genova e a Torino. Esulta il popolo
antiinterista, il Milan domenica sera dovrà battere il Chievo per salire
a -1, la Roma nel pomeriggio vincere a Livorno per il -4. Martedì serve
pareggiare a Londra: nella versione di ieri sera i nerazzurri rischiano
la figura del Milan. Mourinho è senza Thiago Motta e Santon, giocano
Mariga e Materazzi, in panchina due portieri (Toldo e Orlandoni):
kafkiano per il club più ricco d’Italia.
Mihajlovic inaridisce la fonte del gioco piazzando su Sneijder
Biagianti, convocato in nazionale un anno fa. Il primo tempo è
rossoazzurro, la difesa dell’Inter in costante difficoltà. Ricchiuti
manca tre occasioni: al 12’ è pescato da solo in area, esce bene Julio
Cesar, mischia non risolta da Martinez, fuori il tiro finale di Capuano;
al 38’ è smarcato dall’assist di Izco, da destra, Lucio chiude. I due
argentini regalano lampi, l’unica replica è per Sneijder servito da
Milito, sinistro parato da Andujar. Terlizzi affossa Materazzi con il
braccio, ci stava il rigore. L’Inter non trova soluzioni
quando ha la palla, in difesa soffre le sovrapposizioni ideate dall’ex
Mihajlovic.
Nell’intervallo Quaresma per Mariga, el Trivela crea lo scompiglio
auspicato. Al 10’ il gol che pare decisivo. Sneijder finalmente
verticalizza per Eto’o, tenuto in gioco da Terlizzi, il camerunense è
altruista e invita Milito al piatto destro, 16° gol, meno tre da Totò Di
Natale. Quaresma manca il ko, Materazzi salva davanti a Julio Cesar, il
finale sembra tranquillo, invece no: “Clamoroso al Cibali”. Izco premia
la sovrapposizione di Alvarez, cross rasoterra per Maxi Lopez che
anticipa Lucio e pareggia con l’interno destro. Pandev viene murato,
entra Muntari, 10” e viene ammonito per fallo su Martinez. Punizione di
Mascara, il ghanese devia con il braccio. Espulsione e rigore, giù il
cappello. Un momento grottesco, da vecchia Inter, Muntari nel diluvio ha
fatto due stupidaggini, il suo rosso da record. Mascara irride la
Beneamata con un cucchiaio lentissimo dal dischetto. Allo scadere
Martinez da sinistra ruba palla a Lucio, con Materazzi fuori posizione e
fa il terzo. Sensazionale, al Cibali.