1                                                    2a giornata Domenica 29/08/2009 ore 20,,45

                                                     Milan 0  Inter 4          

Tutto confermato per Leonardo, che dà fiducia all'undici che gli ha regalato il primo successo in campionato: Ambrosini va in panchina per far posto a capitan Gattuso, Ronaldinho - così come piace a Berlusconi - nel vivo della manovra pronto a ispirare Pato e Borriello. Come ci ha abituato da quando è a Milano, invece, Mourinho rivoluziona la sua squadra: Sneijder trequartista dal primo minuto, nonostante l'olandese sia in Italia da sole 36 ore, davanti confermatissimi Milito ed Eto'o, Stankovic arretra a centrocampo dove gioca con Zanetti e Thiago Motta. In difesa torna Samuel, con l'argentino che fa coppia al centro con Lucio, dirottando a sinistra Chivu.  Bastano sei minuti a Wesley Sneijder per esaltarsi con la sua nuova maglia: destro a giro terrificante dopo l'uno-due nello stretto con Thiago Motta, perfetto il riflesso di Storari che salva con la mano di richiamo. Minuto 14: Pato irride Lucio in velocità, palla indietro per Ronaldinho che calcia malissimo con il mancino e poi chiede un fallo che non c'è. E' un derby bellissimo, con il Milan che preme molto più dell'Inter: sul cross dalla destra di Zambrotta, Julio Cesar smanaccia in qualche modo. Al 18' Ronaldinho recupera un pallone (ed è una novità), due minuti dopo manda nello spazio Zambrotta il cui cross pesca Flamini a centro area: colpo di testa su Maicon alto sopra la traversa.

L'Inter sembra soffrire l'entusiasmo del Milan, ma Thiago Motta - alla mezz'ora - gela la Milano rossonera. L'azione del gol è uno spettacolo, con Eto'o e Milito che apparecchiano la tavola e l'ex genoano che trova un perfetto sinistro a girare sul palo più lontano sull'uscita di Storari. Sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti offensiva del Milan, Pirlo cerca - sbagliando - un improbabile passaggio lungo per Borriello: Maicon capisce tutto e spedisce Eto'o in campo aperto. Gattuso rinviene su di lui, ma una volta in area di rigore mette giù il camerunense. Sul dischetto (lui ed Eto'o fanno uno e uno) si presenta Milito; conclusione potente sotto la traversa...2-0 e terzo gol per l'argentino in due derby milanesi fin qui giocati. Gattuso , che soffre per via di una distorsione alla caviglia, chiede il cambio, è pronto a entrare Seedorf, ma poco prima della sostituzione proprio il capitano del Milan commette la seconda clamorosa ingenuità della sua partita: entra durissimo su Sneijder a centrocampo, si guadagna il secondo giallo e la conseguente espulsione...con buona pace di Leonardo e Seedorf che aspettavano l'interruzione del gioco per effettuare il cambio. Il Milan è in bambola e a un minuto dal 45' l'Inter, con Lucio, potebbe dilagare: il sinistro del capitano del Brasile, sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla destra, è però ben neutralizzato da Storari. La luce, per il Milan, si spegne definitvamente nel corso del primo minuto di recupero quando Milito (per la seconda volta) si trasforma in uomo assist e disegna un tracciante perfetto per Maicon, bravissimo a beffare sul palo più lontano un malinconico Storari. Si va a riposo sul 3-0 interista.  Subito doppia sostituzione per Leonardo: fuori Flamini e Borriello, dentro Seedorf e Ambrosini. E però l'Inter, che torna in campo con gli stessi undici della prima frazione di gioco, a farsi vedere davanti con una conclusione di Eto'o dalla distanza: il destro del camerunense è a lato. Il ritmo ovviamente cala nella ripresa, con l'Inter che addormenta la partita: Maicon scende sulla destra al 50', ma il suo destro è a lato. Sneijder ha voglia e si vede: ci prova due volte, prima con il sinistro, poi con il destro: non fa gol, ma il pubblico nerazzurro dimostra di apprezzare. Al 15' del secondo tempo termina la partita di Thiago Motta (infortunio muscolare alla coscia destra), dentro al suo posto Muntari. Tre giri di orologio più tardi, Eto'o va a segno di testa su cross di Maicon, ma l'ex centravanti del Barcellona è in fuorigioco. Quando poco dopo Leonardo richiama in panchina Ronaldinho per fare spazio a Huntelaar, ecco piovere fischi convinti per l'ex idolo del Camp Nou (segno che la pazienza è finita?).

Anche perchè la partita è tutt'altro che finita: c'è ancora tempo per osservare Stankovic andare a togliere le ragnatele dal sette alla sinistra di Storari con un incredibile destro dalla distanza che si infila all'incrocio dei pali. Il Milan ha un'improvvisa impennata di orgoglio con Huntelaar che scappa via in velocità a Chivu e poi calcia con il destro da posizione defilata: si distende bene Julio Cesar. Al 73' Mourinho regala la standing ovation a Sneijder, interista da pochissimo, e già nel cuore dei nuovi tifosi dopo una prima partita assolutamente convincente. Eto'o e Milito si dividono le successive occasioni nerazzurre, mentre Muntari e Stankovic continuano il tiro al bersaglio alla porta di Storari. Gli ultimi minuti servono solo a mettere in mostra la voglia di campo di Huntelaar, con l'Inter che, va detto, ormai non pressa più: il "cacciatore" ci prova due volte, ma Julio Cesar è attento. Al 90' è trionfo nerazzurro: il Milan lascia il campo a testa bassa. L'entusiasmo della vigilia, per il Diavolo, è solo un mero ricordo, la realtà dice che l'Inter - senza Ibrahimovic - è ancora più forte

                                                                                    Mario Esposito

                                                    

                                                                                                                                                                                                  


 
 
 
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