Tutto confermato per Leonardo, che dà fiducia all'undici che
gli ha regalato il primo successo in campionato: Ambrosini va in panchina
per far posto a capitan Gattuso, Ronaldinho - così come piace a Berlusconi -
nel vivo della manovra pronto a ispirare Pato e Borriello. Come ci ha
abituato da quando è a Milano, invece, Mourinho rivoluziona la sua squadra:
Sneijder trequartista dal primo minuto, nonostante l'olandese sia in Italia
da sole 36 ore, davanti confermatissimi Milito ed Eto'o, Stankovic arretra a
centrocampo dove gioca con Zanetti e Thiago Motta. In difesa torna Samuel,
con l'argentino che fa coppia al centro con Lucio, dirottando a sinistra
Chivu. Bastano sei minuti a
Wesley Sneijder per esaltarsi con la sua nuova maglia: destro a giro
terrificante dopo l'uno-due nello stretto con Thiago Motta, perfetto il
riflesso di Storari che salva con la mano di richiamo. Minuto 14: Pato
irride Lucio in velocità, palla indietro per Ronaldinho che calcia malissimo
con il mancino e poi chiede un fallo che non c'è. E' un derby bellissimo,
con il Milan che preme molto più dell'Inter: sul cross dalla destra di
Zambrotta, Julio Cesar smanaccia in qualche modo. Al 18' Ronaldinho recupera
un pallone (ed è una novità), due minuti dopo manda nello spazio Zambrotta
il cui cross pesca Flamini a centro area: colpo di testa su Maicon alto
sopra la traversa.
L'Inter sembra soffrire l'entusiasmo del Milan, ma Thiago Motta
- alla mezz'ora - gela la Milano rossonera. L'azione del gol è uno
spettacolo, con Eto'o e Milito che apparecchiano la tavola e l'ex genoano
che trova un perfetto sinistro a girare sul palo più lontano sull'uscita di
Storari. Sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti offensiva del
Milan, Pirlo cerca - sbagliando - un improbabile passaggio lungo per
Borriello: Maicon capisce tutto e spedisce Eto'o in campo aperto. Gattuso
rinviene su di lui, ma una volta in area di rigore mette giù il camerunense.
Sul dischetto (lui ed Eto'o fanno uno e uno) si presenta Milito; conclusione
potente sotto la traversa...2-0 e terzo gol per l'argentino in due derby
milanesi fin qui giocati. Gattuso , che soffre per via di una distorsione
alla caviglia, chiede il cambio, è pronto a entrare Seedorf, ma poco prima
della sostituzione proprio il capitano del Milan commette la seconda
clamorosa ingenuità della sua partita: entra durissimo su Sneijder a
centrocampo, si guadagna il secondo giallo e la conseguente espulsione...con
buona pace di Leonardo e Seedorf che aspettavano l'interruzione del gioco
per effettuare il cambio. Il Milan è in bambola e a un minuto dal 45'
l'Inter, con Lucio, potebbe dilagare: il sinistro del capitano del Brasile,
sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla destra, è però ben neutralizzato
da Storari. La luce, per il Milan, si spegne definitvamente nel corso del
primo minuto di recupero quando Milito (per la seconda volta) si trasforma
in uomo assist e disegna un tracciante perfetto per Maicon, bravissimo a
beffare sul palo più lontano un malinconico Storari. Si va a riposo sul 3-0
interista. Subito doppia
sostituzione per Leonardo: fuori Flamini e Borriello, dentro Seedorf e
Ambrosini. E però l'Inter, che torna in campo con gli stessi undici della
prima frazione di gioco, a farsi vedere davanti con una conclusione di Eto'o
dalla distanza: il destro del camerunense è a lato. Il ritmo ovviamente cala
nella ripresa, con l'Inter che addormenta la partita: Maicon scende sulla
destra al 50', ma il suo destro è a lato. Sneijder ha voglia e si vede: ci
prova due volte, prima con il sinistro, poi con il destro: non fa gol, ma il
pubblico nerazzurro dimostra di apprezzare. Al 15' del secondo tempo termina
la partita di Thiago Motta (infortunio muscolare alla coscia destra), dentro
al suo posto Muntari. Tre giri di orologio più tardi, Eto'o va a segno di
testa su cross di Maicon, ma l'ex centravanti del Barcellona è in
fuorigioco. Quando poco dopo Leonardo richiama in panchina Ronaldinho per
fare spazio a Huntelaar, ecco piovere fischi convinti per l'ex idolo del
Camp Nou (segno che la pazienza è finita?).
Anche perchè la partita è tutt'altro che finita: c'è ancora
tempo per osservare Stankovic andare a togliere le ragnatele dal sette alla
sinistra di Storari con un incredibile destro dalla distanza che si infila
all'incrocio dei pali. Il Milan ha un'improvvisa impennata di orgoglio con
Huntelaar che scappa via in velocità a Chivu e poi calcia con il destro da
posizione defilata: si distende bene Julio Cesar. Al 73' Mourinho regala la
standing ovation a Sneijder, interista da pochissimo, e già nel cuore dei
nuovi tifosi dopo una prima partita assolutamente convincente. Eto'o e
Milito si dividono le successive occasioni nerazzurre, mentre Muntari e
Stankovic continuano il tiro al bersaglio alla porta di Storari. Gli ultimi
minuti servono solo a mettere in mostra la voglia di campo di Huntelaar, con
l'Inter che, va detto, ormai non pressa più: il "cacciatore" ci prova due
volte, ma Julio Cesar è attento. Al 90' è trionfo nerazzurro: il Milan
lascia il campo a testa bassa. L'entusiasmo della vigilia, per il Diavolo, è
solo un mero ricordo, la realtà dice che l'Inter - senza Ibrahimovic - è
ancora più forte
Mario Esposito
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