I nerazzurri stendono 3-0 gli uomini di Cosmi con una doppietta di
Eto’o e Maicon e l'Inter torna a vincere, lo fa con il minimo sforzo tre
a zero secco.
In realtà la partita non si mette subito bene per gli uomini di
Mourinho che nei primi minuti di gioco, senza riuscire a imporre un
ritmo adeguato alle proprie trame, sono prevedibili e si fanno
tranquillamente contenere da un buon Livorno. La prima vera occasione
capita ai nerazzurri, ed è sui piedi di Pandev, che al 19' in realtà non
riesce neanche a toccare la palla, da posizione tra l'altro
ghiottissima, dopo un assist di Eto'o.
Al 27' l'occasione invece ce l'ha il Livorno, e sono soltanto gli
attributi di Cordoba, nel vero senso della parola, che fermano il
pallone nel suo tragitto sicuro verso la rete protetta da Julio Cesar.
Al 31' è il momento di Quaresma, la trivella portoghese si fa vedere
in due occasioni, togliendo la polvere ai guanti di Rubinho. Qualche
istante dopo dall'altra parte del campo si va vicini al vantaggio, con
Pulzettii che coglie un suggerimento a due passi da Julio Cesar e
scavalca il portiere. Anzi lo scavalcherebbe se Julio Cesar non fosse
così pronto e scattante da metterci la mano in extremis.
Il rischio probabilmente scuote l'Inter che inizia a macinare gioco
e, appena un minuto dopo, va in vantaggio con un bel destro secco di
Eto'o servito da Motta. E non finisce qui, perché cinque minuti dopo, su
un accattivante cross morbido di Pandev, Eto'o non riesce a trattenere
una rovesciata spettacolare che mette in ginocchio Rubinho e il Livorno
intero. Il primo tempo praticamente finisce qui.
Il secondo tempo sarebbe potuto essere una frazione di gioco
divertente soltanto se il Livorno avesse segnato un gol nei minuti
iniziali, ma gli uomini di Cosmi non riescono più a pungere. L'Inter sì,
però, e al 61' mette il sigillo alla partita con Maicon che innescato da
un Thiago Motta in una efficacissima versione rallenty, mette sui piedi
del brasiliano una di quelle palle che Maicon sa sfruttare al meglio
scaricando un bolide che infrange le timide difese di Rubinho.
Non c'è più niente da fare per il Livorno, e non appare nemmeno una
tragedia. Nessuno, men che meno Cosmi poteva pensare all'inizio di avere
partita facile.
Dopo una mezz'oretta di gioco l'arbitro si ricorda che non è un
allenamento e forse che nessuno ha voglia di vedere i minuti di
recupero. Inter batte Livorno 3 a 0, ovvero come tornare a +4 dalle
inseguitrici senza quasi accorgersene.