1                                                 33a giornata Sabato 10/04/2010 ore 20,45

                                                 Fiorentina 2  Inter 2

E adesso? Oggi può cambiare tutto e la Roma, per la prima volta in questo campionato, va in testa. I giallorossi hanno un calendario agevole e una volta in testa difficilmente perderanno lo scettro. E L'Inter? La squadra di Mourinho c'è, almeno con lo spirito. La volontà di non mollare uno Scudetto che un paio di mesi fa sembrava già cucito sulla maglia nerazzurra non manca ma il catastrofico 2-2 contro la Fiorentina al Franchi vale come un passo falso difficilmente rimediabile. La Roma, sarà lei ad avere il destino nelle proprie mani con il Milan a fare da terzo incomodo. Quella di sabato al Franchi, comunque, è stata una gare ben giocata e molto emozionante. Paga, in positivo, sin da subito la scelta, da parte di Prandelli, di schierare Keirrison dal primo minuto al posto di Gilardino. Se da una parte il tecnico viola viene criticato per aver lasciato fuori il Gila, dall'altra lo stesso Prandelli sarà osannato per aver osato il brasiliano che dopo 11' porta avanti i viola subito dopo del palo colto da zero metri di Milito.

La Fiorentina, dopo il gol di Keirrison, si difende con ordine prova a ripartire in contropiede. I nerazzurri non riescono a risolvere il rebus viola nella ripresa Mourinho prova il tutto per tutto facendo entrare Balotelli. L'Inter sposta decisamente il baricentro in avanti e Sneijder disegna da perfetto architetto l'azione che porta all'1-1. Balotelli, sulla destra, crossa in mezzo e Milito da due passi batte Frey. Pareggio nerazzurro. I ragazzi di Mourinho riprendono animo e si portano addirittura in vantaggio poco dopo con un'azione quasi fotocopia finalizzata da Eto'o, imbeccato sempre dall'assist di Balotelli. La Fiorentina, però è viva e non demorde. I viola raggiungono il pari al termine di una mischia risolta da Kroldrup. Decisivo, in negativo, ancora Julio Cesar che con un'uscita a vuoto agevola il gol del danese. E' la seconda papera, dopo quella contro la Roma, del portiere brasiliano. Finisce 2-2, per i viola una dimostrazione di forza casalinga, per l'Inter non solo i due punti persi ma anche la concreta possibilità di aver buttato via lo Scudetto.  Al triplice fischio finale però gli animi dei Campioni d'Italia sono tesi. Mourinho si alza dalla panchina puntando il dito contro il guardalinee. "Perché, per cosa esulti", chiede il tecnico lusitano ad Ayroldi, che si era lasciato scappare un "Andiamo, andiamo" a pugni chiusi. La risposta dell'assistente dell'arbitro Bergonzi al portoghese sarebbe stata: "Faccio quello che mi pare..."  "Che vi devo dire? - ha detto il direttore dell'area tecnica nerazzurra Marco Branca senza peli sulla lingua - Magari esultava per la Roma, per la Fiorentina, oppure per se stesso...".

   

                                                                                                                                                                                                


 
 
 
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