Poco dopo è tutto lo stadio a rimanere senza fiato. Al 26' Eto'o prende
palla al limite dell'area e inventa un destro che va a infilarsi nel
"sette", imprendibile. A questo punto gli ospiti si spengono, mentre
l'Inter preme sull'acceleratore per il raddoppio. Che arriva quasi allo
scadere con Milito, che accarezza il pallone di destro dopo un grande
assist di Balotelli.
C'è voluto un capolavoro di Eto'o per aprire la strada all'Inter e
tenere nel mirino la Juve. A San Siro i nerazzurri hanno però dovuto
attendere il 26' della ripresa per avere la meglio su un buon Parma, poi
battuto 2-0. La squadra di Guidolin ha coperto bene gli spazi. A
cambiare gli equilibri è stato l'ingresso in campo di Balotelli. Quindi
sono arrivati il gran destro all'incrocio del camerunese e quasi allo
scadere la zampata di Milito. L'ultima volta che Inter e Parma si sono
incrociate in campionato sfumava la stagione 2007-2008, quando al "Tardini"
i nerazzurri festeggiarono lo scudetto e i padroni di casa salutarono la
Serie A. Oggi la distanza tra le due squadre non dovrebbe essere
cambiata. L'impressione è confermata dai primi minuti e se ne accorge
Mirante, che prima deve volare su un tiro dal limite di Sneijder e sul
corner successivo vede Eto'o, sbilanciato, calciare sopra la traversa a
un metro da lui. Da qui in poi la pressione nerazzurra prosegue per
tutta la prima mezzora e gli emiliani non riescono a uscire dal loro
bunker se non in qualche sporadica occasione. Di vere chance da rete,
tuttavia, non se ne vedono. Sul finire di frazione i ducali trovano un
po' di coraggio e al 38' c'è il primo intervento di Julio Cesar su un
rasoterra di Morrone. Prima dell'intervallo, però, il pubblico interista
si spazientisce e sul campo piove qualche fischio. Mourinho cerca di
dare più sprint al suo "undici" e nella ripresa toglie uno spento Thiago
Motta per gettare nella mischia Balotelli. E si vedono i risultati,
visto che già dopo cinque minuti "SuperMario" si presenta due volte
davanti a Mirante, anche se conclude male. Ma è un Parma meno timoroso,
che cerca il colpaccio. E la partita si ravviva. L'Inter spinge, ma
Biabiany spaventa i padroni di casa con una volata di 60 metri che lo fa
arrivare alla porta avversaria. Sfinito e defilato, il francese calcia
fuori.
Poco dopo è tutto lo stadio a rimanere senza fiato. Al 26' Eto'o prende
palla al limite dell'area e inventa un destro che va a infilarsi nel
"sette", imprendibile. A questo punto gli ospiti si spengono, mentre
l'Inter preme sull'acceleratore per il raddoppio. Che arriva quasi allo
scadere con Milito, che accarezza il pallone di destro dopo un grande
assist di Balotelli.