1                                                 5a giornata Mercoledì 23/09/2009 ore 20,45

                                                  Inter 3  Napoli 1          

Una pirotecnica Inter scatena annichilisce il Napoli a San Siro con una prestazione straripante per tutti i primi 45'. Bastano cinque incredibili minuti all'Inter per zittire le critiche post-Cagliari e far scrosciare applausi. Alla prima incursione Eto'o guadagna un angolo sul quale Samuel svetta è lo stesso camerunense a realizzare un rocambolesco tap-in sulla linea di porta. Neanche il tempo di metabolizzare lo svantaggio e gli ospiti lasciano libero Maicon di prodursi in un'incursione prepotente che trova Milito a tu per tu con De Sanctis, trafitto per il 2 a 0. Inaspettatamente il fulmineo doppio vantaggio non ammazza la partita, ma la rende più animata, con il Napoli che si getta in avanti provandoci rabbiosamente in rapida sequenza con Hamsik, Lavezzi, Bogliacino e Quagliarella, anche se l'occasione più velenosa arriva da Maicon con una fucilata che sfiora la traversa. La reazione partenopea è tutt'altro che un fuoco di paglia e al 17' Quagliarella schiaccia di testa una palla che costringe Julio Cesar a intervenire con un colpo di reni provvidenziale, mentre sul corner successivo è Maggio a provarci in acrobazia, ma questa volta la palla finisce fuori dallo specchio senza alcun aiuto esterno. Anche dopo queste occasioni la gara prosegue su ritmi infuocati, gli uomini di Donadoni ballano in difesa e così, su ribaltone di campo, pochi secondi più tardi tocca a De Sanctis uscire a valanga e sbarrare perentoriamente la porta ad Eto'o. Alla mezz'ora però nessun ostacolo riesce a fermare Lucio, che svetta di testa su angolo marcando il primo gol della sua esperienza interista. Il 3 a 0 è punizione eccessiva però per i partenopei, che prima di andare al riposo accorciano le distanze con Lavezzi, bravo a trovare il tempo per intervenire liberamente di piatto sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Neanche le ultime battute del primo tempo sono banali e prima di andare negli spogliatoi si fa in tempo ad applaudire a una bomba dalla distanza per parte: prima Zuniga costringe Julio Cesar alla respinta, poi Stankovic toglie la vernice al palo destro di De Sanctis.  Le due contendenti dimostrano di avere ancora fiato da spendere anche al ritorno in campo nella ripresa, ma la lucidità non va più di pari passo con le gambe dei ventidue in campo e il divertimento ne risente. Le occasioni latitano ed è comunque l'Inter a farsi preferire con rapidi fraseggi di prima, anche se la prima vera opportunità del secondo tempo arriva solo a metà ripresa con Samuel che di sinistro cerca gloria risolvendo una situazione confusa nell'area avversaria trovando un attento De Sanctis a metterci la proverbiale pezza. Lo scampato pericolo spinge Donadoni a provare il tutto per tutto inserendo Denis per giocarsi la carta del tridente, ma da questa mossa non scaturiscono gli effetti desiderati e i nerazzurri amministrano il doppio vantaggio con relativo agio. Anche perché il Napoli ci prova ma non riesce a penetrare nelle maglie difensive dei padroni di casa e l'unica possibilità di andare a rete arriva allo scadere con Quagliarella, che sparacchia un destro deboluccio che Julio Cesar abbraccia senza problemi.

              

 

                                                                                                                                                                                                        


 
 
 
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