Supercoppa Italiana 2010
Triplete 2010

                                                                                                                                                 
 
                                  
 
                                                           
                                                                                   
1                                                 12a giornata Sabato 19/11/2011 ore  18,00 
                                                                                                                                                                                                      
                                                                  Inter 2  Cagliari 1 
 

L'Inter riesce a ritrovare il successo superando per 2-1 il Cagliari di Ballardini, alla prima sulla panchina dei sardi. Per Claudio Ranieri inizia, dunque, la missione-risalita.

FORMAZIONI –  L’improvviso forfait di Sneijder obbliga Ranieri a schierare il classico 4-3-1-2 con Coutinho come trequartista a supporto di Zarate e Pazzini, mentre a centrocampo Motta e Stankovic accompagnano Cambiasso. In difesa scelte obbligate: altra chance per Jonathan sulla destra, mentre capitan Zanetti viene impiegato sulla corsia opposta ed al centro stanziano Samuel e Ranocchia, al rientro dopo due mesi.

Ballardini risponde con un modulo speculare, con Ekdal che prende il  posto di Cossu sulla trequarti mentre Naingolann viene schierato in mediana con Conti e Biondini. La coppia brasiliana formata da Nene e Thiago Ribeiro e la scommessa del tecnico romagnolo per insidiare la difesa dei padroni di casa.

PARTITA –  L’andamento e quello previsto: Inter a fare la partita ed il Cagliari attendista e pronto a ripartire. Le prime avvisaglie dell’Inter arrivano con  Ranocchia che al ‘7 svetta su un corner  ma il suo colpo di testa va a lato. La partita scorre per inerzia fin quando l’Inter non si da una scossa verso il ‘20 con Pazzini prima e Zarate su punizione tre minuti dopo, ma la traversa aiuta Agazzi in entrambe le occasioni, nonostante il portiere cagliaritano dimostri comunque reattivita. I padroni di casa prendono in mano il gioco ed il Cagliari si limita ad agire di rimessa. Jonathan e Zanetti spingono sulle fasce ma i nerazzurri prediligono le azioni per vie centrali, con Coutinho e Zarate che provano ad accendere la luce negli ultimi metri ma il risultato e tanto fumo e pochissimo arrosto. L’undici di Ballardini regge bene, fa buon uso di un’ottima disposizione tattica e riesce anche a sopravvivere ad una mischia furibonda in piena area alla fine della prima frazione di gioco.

Appena dopo l’intervallo Ranieri cambia l’assetto tattico: fuori Zarate e dentro Alvarez, si passa dal 4-3-1-2 al 4-2-3-1: l’argentino ex Velez e Coutinho larghi sulle fasce e Cambiasso come trequartista centrale. La mossa si rivela azzeccata: e proprio Coutinho, con un’azione sulla sinistra, a procurarsi la punizione dalla quale nasce il gol di Motta. Alvarez pennella, Pazzini spizza e l’italo – brasiliano, in posizione di fuorigioco, fredda Agazzi.

Il gol da ossigeno e spigliatezza ai padroni di casa, che puntano al gioco sulle ali e vedono in Coutinho un diavolo impazzito che svaria su tutti i fronti e sfiora il gol al ’55 con un destro radente dal limite. Ma poco male: dopo cinque minuti il brasiliano si rifa infilando Agazzi con un altro tiro rasoterra sul primo palo, dopo un contropiede orchestrato da Alvarez.

Il resto della partita e un soliloquio dell’Inter che amministra il risultato e cerca il terzo gol con folate sporadiche. Julio Cesar, spettatore non pagante fino a quel momento, effettua la prima parata al ’66 su un tiro velleitario di Larrivey, entrato per un impalpabile Nene. Ranieri poi concede a Coutinho il meritato applauso del pubblico facendo spazio ad Obi.

L’attaccante argentino del Cagliari e tra i pochi a provarci e si vede annullare, giustamente, un gol per fuorigioco al ’70. Ma i sardi non mollano e cercano di onorare la partita come possono nei minuti che restano, ravvivati anche dall’ingresso in campo del giovane colombiano Ibarbo, che si fa notare per dinamismo e qualita nel trafficato centrocampo.

Ma e sempre Larrivey a suonare la carica: al ’87 l’attaccante argentino accorcia le distanze con un tocco al volo su un tiro - cross di Nainggolan dalla sinistra, dopo un errore nel disimpegno del neo entrato Faraoni.

L’Inter pero non si lascia intimorire e gestisce il vantaggio nei minuti finali. San Siro puo esplodere: i ragazzi di Ranieri portano a casa tre punti per la classifica ed una vittoria che rinfranca il morale in vista della trasferta in Turchia di martedi prossimo.

 


 

 
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