Supercoppa Italiana 2010
Triplete 2010

                                                                                                                                                 
 
                                  
 
                                                           
                                                                                   
1                                                 6a giornata Sabato 01/10/2011 ore  20,45 
                                                                                                                                                                                                      
                                                                   Inter 0  Napoli 3 

Un Napoli bello e anche un po' fortunato schianta 3-0 l'Inter a San Siro. Partita vissuta con molto, forse troppo pathos dalla squadra di Ranieri che, complice l'espulsione di Obi al 43', ha perso la calma e ha dovuto cedere il passo alla squadra di Mazzarri. Proprio il dubbio cartellino rosso del giocatore nigeriano ha concesso agli azzurri di sbloccare il risultato con Campagnaro, abile a sfruttare la ribattuta sul rigore di Hamsik parato da Julio Cesar. Il secondo tempo è un monologo napoletano, con l'Inter che non riesce, in 10 uomini, ad arginare le offensive della banda Mazzarri che raddoppia prima con Maggio e, curioso caso del destino, chiude il match sullo 0-3 vincendo dopo 17 anni in casa dei nerazzurri con il numero 17, Marek Hamsik.

Rocchi in confusione- Ranieri preferisce Alvarez a Coutinho sulla trequarti e la prima occasione del match arriva dai piedi dell'ex Velez che manda sul fondo il suo sinistro da 20 metri dopo 6 minuti. Va vicinissimo al bersaglio grosso invece Forlan che, al 13', inventa un destro a giro che fa la barba al palo. Nonostante i ritmi alti, le occasioni da una parte e dall'altra stentano ad arrivare con gli attaccanti partenopei che si mostrano poco lucidi sotto porta. Il Napoli comincia a spingere sull'acceleratore e al 43' arriva l'episodio che decide il match: l'arbitro Rocchi espelle Obi (già ammonito) dopo un fallo su Maggio avvenuto a cavallo della linea dell'area di rigore, concedendo il penalty. Sul dischetto va Hamsik che si fa parare il rigore da Julio Cesar ma Campagnaro è il più lesto di tutti a ribadire in rete dopo la respinta e il primo tempo si chiude sullo 0-1.

Inter nervosa, Napoli in scioltezza- L'ingiustizia ricevuta fa saltare i nervi ai nerazzurri che perdono nell'intervallo Ranieri, espulso nel tunnel degli spogliatoi dall'arbitro. L'Inter in 10 uomini è praticamente succube della manovra del Napoli che chiude gli spazi ottimamente per poi ripartire velenosamente. Ed è proprio da un'azione in velocità che nasce il raddoppio: al 56' Mascara lancia Maggio nello spazio, Nagatomo lo segue ma si addormenta sul più bello concedendo al laterale destro di beffare Julio Cesar e firmare lo 0-2. I padroni di casa non riescono a reagire e al 75' Hamsik, ben imbeccato da Lavezzi, si presenta tutto solo in area di rigore mandando in rete lo 0-3 che fa uscire i titoli di coda sul match. L'Inter prova a segnare la rete della bandiera al 92' con  Zanetti, ma il colpo di testa del capitano interista è velleitario e arriva comodamente tra le braccia di De Sanctis.

 

  INTER NAPOLI

Dopo una sconfitta in casa per 0-3 lamentarsi di un arbitraggio sembrerebbe fuori luogo. Ma permettetemi di sovvertire la prassi stavolta. Contro il Napoli per oltre mezz’ora ho visto una bella Inter, propositiva, sempre pericolosa e in grado di mettere in difficoltà il Napoli. Poi, però, qualcosa è accaduto. Il signor Gianluca Rocchi, sezione arbitrale di Firenze, decide di diventare protagonista della sfida e concede al Napoli un rigore inventato, per un fallo commesso fuori area da Joel Obi. Al danno la beffa, perché il nigeriano, già ammonito (per un fallo a centrocampo letteralmente inventato), va a fare la doccia in anticipo lasciando i compagni in dieci. Finita qui? Macché, Julio Cesar para il penalty di Hamsik (e giustizia divina sarebbe compiuta), ma Campagnaro, partito in netto anticipo sulla battuta dello slovacco, deposita in rete il pallone del vantaggio partenopeo, scatenando le ire di Julione che lo aveva notato chiaramente.

Mi chiedo a cosa serva il signor Nicoletti, visto che si è limitato a segnalare offside su offside a Pazzini (giusti, per carità), ma quando avrebbe dovuto aiutare Rocchi a non commettere fesserie si è tirato in disparte. Ovviamente, da quel momento il Napoli ha dilagato, giocando il calcio che più gli si addice, mentre i giocatori di Ranieri (espulso anche lui per legittime e ‘normali’ proteste) accettavano con nervosismo ogni decisione del direttore di gara. Insomma, il signor Rocchi, con una giocata da fuoriclasse, ha consegnato al Napoli i tre punti ben prima delle reti di Maggio e Hamsik. Bravo. Fosse il primo scivolone di questa stagione, lo accetteremmo con filosofia. Ma dopo Palermo e Novara sarebbe stato lecito attendersi un arbitraggio competente. Niente da fare. Tornando a Rocchi, fosse per me farei partire una petizione affinché non diriga più l’Inter o, addirittura, si metta a fare altro nella vita.

Non penso minimamente che sia in malafede, ma i dati parlano chiaro: quando arbitra l’Inter ne combina di ogni, alterando il regolare corso del match. Ricordo un Lazio-Inter (0-3), in cui questo signore ebbe il coraggio di ammonire la seconda volta Ibrahimovic nel primo tempo, per una conclusione a gioco fermo. E poi un Genoa-Inter, quando rifilò a Pelé, alla mezz’ora, il secondo cartellino giallo per un banalissimo intervento a centrocampo. Quindi l'espulsione per un fallo inesistente di Muntari a Catania dopo una ventina di minuti (sullo 0-1, vittoria finale per 2-0). Assurdità. Verrebbe da dire, ha il cartellino giallo/rosso facile. Allora perché, la scorsa stagione, dopo un quarto d’ora di Brescia-Inter (con i nerazzurri in vantaggio), ha risparmiato al bresciano Daprela un sacrosanto secondo giallo? Mistero. Però nel finale l’arbitro toscano non ha perso l’occasione di assegnare un rigore (fuori area, come contro il Napoli) per fallo di Cordoba, ovviamente espulso.

Bastano questi esempi per legittimare il mio astio nei confronti di questo direttore di gara? No? Ecco la a ciliegina: derby di Milano, la stagione della Tripletta: Ronaldinho risparmiato da un giallo, Lucio ammonito per simulazione, Sneijder espulso per aver protestato (giustamente). Nel finale, sul 2-0 per l’Inter, rigore e secondo giallo per Lucio, che si stava solo proteggendo il volto da una conclusione ravvicinata. Serata magica per i nerazzurri, vincenti nel derby nonostante Rocchi. Stavolta la buona volontà non è servita, il Napoli ha stravinto e noi interisti dobbiamo prenderne atto, con la consapevolezza di essere stanchi di trovarci di fronte un direttore di gara del genere. Non è in malafede, è solo inadeguato al suo ruolo (e ha espulso 7 nerazzurri in 15 gare, come si fa?). Noi siamo francamente stanchi di lui. Fermatelo, vi prego.

Mario Esposito




ROCCHI LURIDO BASTARDO

FIGLIO DI PUTTANA !!!!!!!!!!!!!

Finalmente, pare che giustizia sarà fatta. Secondo quanto apprendiamo da Repubblica.it nello spazio di Fulvio Bianchi, è stato deciso che Gianluca Rocchi, fischietto toscano, dopo l'oscena direzione di gara in Inter-Napoli che è costata tre punti ai nerazzurri e che ha fatto imbufalire la società a partire dal presidente Moratti, non arbitrerà più l'Inter, almeno per questa stagione.

"L'arbitro fiorentino Gianluca Rocchi-commerciante, uscito dal processo di Calciopoli a Napoli-non arbitrerà più l'Inter. Almeno per questa stagione. I vertici arbitrali ci sono rimasti male dopo la (pessima) direzione di gara a San Siro. A vedere la sfida fra Inter e Napoli c'era anche il designatore Stefano Braschi. Che adesso, con onestà, ammette: "Io sono l'allenatore e se qualcuno ha sbagliato quello sono io...". Un modo per difendere i suoi arbitri: ma di fronte a quella che viene ammessa come "una brutta gara", non ci sono purtroppo attenuanti. Rocchi starà fermo un paio di turni, poi addio Inter. Meglio tenerlo lontano da San Siro e dai nerazzurri", si legge.

In aggiunta, emergono le parole dell'allenatore degli arbitri Stefano Braschi in merito: "Rocchi veniva da un ottimo periodo in Italia come in Europa", e "non è affatto inadeguato per una simile partita, basterebbe chiedere all'Uefa..". Uefa significa Pierluigi Collina, designatore europeo ed estimatore di Rocchi. "Ma quando si perde si sta zitti", spiega ancora Braschi. "Chiudersi a riccio e lavorare, che la stagione è appena iniziata". Quello che conta è non trovarci più davanti Rocchi...

IL PRESIDENTE

Mario Esposito

 

 
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