Brutta Inter, nessun orgoglio da parte dei riabilitati e l'unico sorriso viene sempre da Ibrahimovic, a Brema arriva la seconda sconfitta consecutiva in Champions, che costa il primo posto e regala al Werder la
consolazione Uefa.
Primo tempo blando, l'Inter presenta un Mancini ectoplasmatico, un Adriano a tratti irritante, e un Quaresma la cui utilità risulta sempre più un enigma. L'unico scossone della prima frazione è l'incornata
ancora di Pizarro contenuta benissimo da Julio Cesar, Mourinho è seccato e all'intervallo mette Ibra e Maxwell, l'Inter è solo il colpo di testa di Burdisso sventato da Fritz sulla linea, mentre dall'altra parte è un duello sudamericano fra
Pizarro e Julio Cesar, che dopo 3 occasioni sventate deve inchinarsi al tap-in del peruviano dopo il fendente dell'imprendibile Mezut Ozil.
Il talento tedesco di origine turca imbastisce anche il raddoppio a firma di Rosenberg che chiude definitivamente i conti, non il tabellino, perché nell'economia di un'Inter abulica c'è comunque la costante
Ibra: il suo gol è fantastico, sarà però anche il più inutile della stagione, stagione che sarà per lui lunghissima, visto che le alternative, per Mourinho, oggi non ci sono davvero.
Nello Russo