Champions League 2009/10
Fase a Gironi
Martedì
24 Novembre 2009 - 20,45: Barcellona 2 FC Internazionale
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Il Barcellona
insegna calcio per 45 minuti e batte l’Inter per 2 a 0 nel big match del
Girone F di Champions League. La partita non ha storia e i nerazzurri,
praticamente spettatori nel primo tempo, tornano a casa frastornati dopo
la serata catalana. La formazione di José Mourinho, con 6 punti, ha
ancora la possibilità di qualificarsi per gli ottavi di finale. Il gap
rispetto ai campioni d’Europa, che con 8 punti ipotecano il passaggio
del turno, appare evidente a livello di gioco e personalità. Il
Barcellona può permettersi il lusso di lasciare in panchina gli
acciaccati Messi e Ibrahimovic: le due stelle non ci sono, ma non se ne
accorge nessuno visto l’avvio del match. I primi 10 minuti sono a senso
unico e il Barcellona, con merito, sblocca il risultato all’11’. La
difesa dell’Inter non vigila sull’ennesimo calcio d’angolo, Piqué si
inserisce e batte comodamente a rete: 1 a 0. In campo c’è una sola
squadra e la porta di Julio Cesar trema ancora al 14°: Xavi calcia una
punizione dal limite, palla alta di un soffio.
Dopo 20
minuti di assedio blaugrana, l’Inter riesce a mettere la testa fuori dal
bunker e a tenere il pallone nella metà campo avversaria: Milito e Eto’o,
però, non si vedono. Si vede, eccome, il Barcellona che al 26°
confeziona il raddoppio con un’azione da manuale. Xavi lancia Dani Alves
a destra, cross per Pedro e ‘imbucata’ vincente: 2 a 0. Il primo tiro in
porta dell’Inter arriva al 35°, quando Valdes rischia di combinare un
patatrac. Il portiere del Barcellona perde palla fuori dalla propria
area, Stankovic cerca la porta da 35 metri ma fallisce il bersaglio. E’
migliore al 43° la mira di Milito che si fa vivo dalla distanza: Valdes
sorveglia. Dopo lo show del primo tempo, il Barcellona concede
all’Inter, più equilibrata con l’inserimento di Muntari, la prima vera
chance per riaprire il match. Eto’o, però, disturbato da Dani Alves non
può concludere: per l’arbitro Busacca non è rigore. Ogni volta che
accelerano, i padroni di casa danno l’impressione di poter colpire.
Al 53°, su
assist del solito Dani Alves, Xavi decolla e colpisce di testa: serve un
miracolo di Julio Cesar per evitare il tris. Più semplice, al 67°,
l’intervento sulla punizione, manco a dirlo, di Dani Alves. Il finale
non riserva altri brividi e Mourinho, dopo il ko, può cominciare a
pensare alla gara contro il Rubin Kazan. Tra 2 settimane a Milano
bisogna vincere o la Champions finisce.