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         Champions League 2009/10

       Fase a Gironi

                             Mercoledì 4 novembre: Dinamo Kiev 1 FC Internazionale 2

La pazza Inter di José Mourinho vince 2 a 1 a Kiev, conquista il primo posto nel Girone F di Champions League e raddrizza la sua avventura Europea. Lo fa in una gara incredibile, stregata per quasi 90 minuti e strepitosa nei 200 secondi finali. Sotto 1 a 0, per il gol dell’ex milanista Shevchenko, i nerazzurri scacciano lo spettro dell’eliminazione con un epilogo da brividi con i gol di Milito e Sneijder: per il 2 a 1 finale, Inter in testa alla classifica con 6 punti e con 1 lunghezza di vantaggio sulla coppia Barcellona-Rubin. I numeri diventano ‘amici’ al termine di un match cominciato male e proseguito peggio. La strada si trasforma in una salita impervia quando Shevchenko pesca il jolly al 21° con una conclusione dalla distanza. La deviazione di Cambiasso trasforma il tiro in una parabola velenosa che inganna Julio Cesar: 1 a 0. Il gol è un colpo che l’Inter fatica a digerire. I nerazzurri non riescono ad imbastire immediatamente una reazione efficace. La Dinamo, però, pensa soprattutto a gestire il vantaggio e non spinge contro un avversario scosso. L’Inter ha il tempo per provare a riorganizzarsi e, lentamente, prende in mano il gioco. Occasioni vere, però, sono merce rara. Al 35°, finalmente, Eto’o e Milito riescono a dialogare: l’attaccante argentino prova a sorprendere Bogush ma il tiro è centrale e il portiere della Dinamo non ha problemi. L’azione rimane un’eccezione per gli uomini di Mourinho, incapaci di concretizzare la supremazia territoriale. I padroni di casa arretrano e ammassano 9 uomini nella propria metà campo. In avanti, si affidano quasi esclusivamente a Shevchenko, che da solo tiene in allarme la retroguardia avversaria.

Il copione cambia all’inizio della ripresa. L’Inter si presenta con Motta e Balotelli al posto di Cambiasso e Chivu, la Dinamo è costretta ad arroccarsi ancora di più nella propria area. I campioni d’Italia si rendono pericolosi al 53°, quando Samuel riesce a colpire di testa in mischia: mira imprecisa, Bogush si salva. Per vedere gli ucraini in attacco bisogna aspettare il 61°: Ninkovic prova dal limite dell’area, Julio Cesar sorveglia. Dall’altra parte, al 64°, è colossale la chance che capita sulla testa di Eto’o. Con Bogush fuori causa, il centravanti non riesce a inquadrare la porta con un colpo di testa. E’ l’inizio di un tiro al bersaglio impressionante. Al 66°, è nettamente migliore la mira di Samuel: palo. L’assedio prosegue e al 69’ Balotelli si presenta da solo davanti a Bogush: tocco morbido, ma il pallone finisce la sua corsa sul fondo. L’elenco delle clamorose occasioni sprecate si allunga al 78’, quando Eto’o spedisce oltre la traversa da ottima posizione. Il pareggio strameritato arriva all’86°: Milito sfrutta l’assist di Sneijder e sigla l’1 a 1. La Dinamo si sbriciola e i nerazzurri mettono la freccia all’89°. Bogush combina un disastro sull’innocuo rasoterra di Muntari e poi rimedia sul tap-in di Milito, in agguato c’è Sneijder: 2 a 1 in extremis, l’Inter fa festa.

  
    

                                                                                                                                              

 

 
                   
 

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