Martedì 2 novembre: Tottenham 3 F.C. Internazionale 1
Il Tottenham è quinto in classifica con quindici punti nella
Premier League inglese, appaiato al WBA e staccato di ben dieci
lunghezze dal Chelsea capolista di Carlo Ancelotti. E’ da questo dato
che bisogna partire per valutare la dolorosa sconfitta dell’Inter di
Moratti e Benitez al White Hart Lane di Londra.
Sarà il caso di riflettere a fondo su quanto sta capitando al
calcio italiano se l’Inter campione d’Europa uscente fa sembrare
perfetta anche una squadra non trascendentale come il Tottenham,
esattamente come è accaduto, per poi essere affondata sotto il pesante
fardello di tre reti in una partita di Champions League.
Una situazione che per i club di Serie A si sta ripetendo troppe
volte, a prescindere dall’avversario di turno (ucraini, bielorussi,
austriaci, svizzeri e quant’altro), per essere interpretabile come un
caso isolato dovuto a una giornata storta.
Si tratta cioè di capire quanto siano stati grandi gli Spurs e
quanto invece piccoli i nerazzurri, nel determinare un risultato finale
che umilia a livello internazionale il Belpaese. Ancora una volta e
ancora di più, vista la corazzata messa in campo. Nel caso
specifico anche l’Inter, perso il suo abile nocchiero Josè Mourinho che
la teneva comunque a galla, si è dimostrata una barchetta con le vele
rotte. Un natante che va a fondo al primo colpo di vento.
Inutile continuare a perdersi, in casi come questi, in vaghe
disquisizioni tecniche. Come pure lasciarsi andare ad analisi della
partita in senso stretto. Tra Tottenham e Inter esiste, a livello di
“grande stroria del club” e di potenzialità economica, un gap megalitico
che però in campo non si è visto. I ruoli sono apparsi anzi rovesciati,
come era (quasi) inevitabile che fosse vista la mediocrità tecnica del
nostro campionato e la deriva del sistema calcio nel suo insieme.
In Italia (nel calcio) la situazione è sempre seria ma non grave,
sarà pure così, ma i tempi bui che stiamo vivendo esigerebbero di
prendere una volta per tutte il toro per le corna. I problemi da cui
siamo gravati a vari livelli non possono più essere elusi. Diversamente
la risalita del sistema paese e del sistema calcio saranno destinati a
restare per lungo tempo un’Araba Fenice.