In scena a San Siro alle ore 17,30 l’ultimo Inter-Roma della stagione con motivazioni diverse per le due squadre: l’Inter, dopo il crollo dell’andata, cerca l’impresa o “per lo
meno” dimostrare di essere superiore alla Roma; la squadra giallorossa, invece, dopo aver gettato basi solide, punta a costruire il primo successo dell’era Spalletti. Nei primi minuti si è visto, com’era facile immaginare, una
Roma timorosa ed un’Inter molto aggressiva che ha provato a mettere da subito paura agli avversari. Per ribaltare il risultato dell’andata ci vuole un grande inizio, i nerazzurri lo sanno e provano a rendersi abbastanza pericolosi.
Protagonista è Stankovic che al 4° colpisce la traversa con un pallonetto dal limite e poco dopo si esibisce in una bella conclusione che sfiora il palo e per finire al 10° avrebbe meritato un calcio di rigore per una trattenuta in area.
I giallorossi con la giusta calma non corrono grandi rischi e cercano di controllare la gara, l’Inter preme soprattutto con Figo che scalza Stankovic dal ruolo di protagonista, per il Portoghese qualche buona iniziativa sulla sinistra,
belle palle in mezzo e anche un calcio d’angolo sul quale Cordoba sfiora il gol di testa. L’Inter gioca bene, quella di Spalletti abbastanza sottotono e sottoritmo, verso la metà del tempo si fa male Vieira che è costretto ad uscire, al
suo posto entra Cruz, adesso l’Inter è molto più offensiva e che al 31° va ancora vicina al gol con un bel colpo di testa di Crespo, Doni si fa trovare pronto. Pochi minuti dopo arriva anche la prima conclusione della Roma, la punizione
è di Totti, che para Toldo. Nulla da fare e partita che vive di acuti che arrivano a sprazzi all’interno di una partitura non proprio esaltante. Nel finale è Crespo a cercare di alzare il livello della gara, esibendosi in un colpo
di tacco al volo, l’esecuzione è da applausi, il risultato diverso da quello sperato. All’ultimo minuto annullato un gol di Cruz.
La ripresa inizia con un’ Inter molto più arrabbiata e sempre più in avanti. Prima Mexes salva miracolosamente su Cruz e poi Crespo sfodera un grandissimo colpo di testa che finisce alle spalle di Doni. Nerazzurri in
vantaggio. Incomincia per l’Inter la speranza, infatti si continua a premere e la Roma è in difficoltà. La conferma arriva cinque minuti dopo quando i nerazzurri di Mancini recuperano palla, mettendo Cruz davanti a Doni e si trova
così trova il gol del due a zero. Finale assolutamente riaperta, la Roma dei primi venti minuti è tutta in una punizione di Chivu che sfiora il palo. “Troppo poco” Al 27° Inter rimane in dieci Espulso Cordoba per la Roma una
bella boccata d’ossigeno. L’Inter è costretta a rallentare il proprio gioco e ad allentare la pressione offensiva. La partita trova nuova intensità ed emozioni: ci pensa Doni a ravvivare la partita con un incredibile errore che
quasi consente a Recoba di segnare il terzo gol.
Poi Perrotta al 38° devia alle spalle di Toldo una conclusione di Totti: due a uno, l’Inter si raffredda, nel finale di gara arrivano altre due conclusioni giallorosse su cui è bravo Toldo poi arriva l’espulsione di Panucci. Non succede
altro e la Coppa va a Roma.
All’Inter si deve dare atto di averci provato, e di esserci anche andata vicina all’impresa: la Roma ha sofferto, non ha giocato ai suoi livelli, ha avuto paura di rovinare tutto, ma alla fine è riuscita a risollevarsi e a limitare i
danni. Noi tifosi dobbiamo essere contenti , perché il questi ultimi anni abbiamo vinto: due Coppe Italia due Supercoppe Italiane e due Campionati. Non moltissimo! ma ci lasciamo alle spalle il tempo della vacche magre; e mangiavamo solo
verdura. Allora gridiamo:
Grazie INTER………
Giovanni Gargiulo
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