Martedì
19 Aprile 2011 20:45 Roma 0 Inter 1
Ben lungi dall'essere considerata una squadra guarita dai suoi
guai, l'Inter fa un passo importante verso quello che sarebbe il suo
premio di consolazione dopo aver visto sfumare ad uno ad uno i suoi
obiettivi principali, campionato e Champions.
Sul volto di Leonardo ricompare un colorito sano. Un'altra
batosta avrebbe dato il colpo di grazia a una squadra alla sbando che
invece si è ricompattata e pur senza strafare ha mostrato segni di
miglioramento soprattutto sul piano della tenuta atletica, complice
anche il crollo fisico dei giallorossi nella seconda metà della ripresa.
Unico rammarico, per l'Inter, quello di non aver spinto abbastanza per
incrementare un vantaggio tale da non correre grossi rischi il prossimo
11 maggio a San Siro, in occasione della gara di ritorno. Resta
comunque inquietante la sterilità dell'attacco nerazzurro. Pazzini parte
dalla panchina, non c'è Eto'o e la coppia formata da Milito e Pandev non
raggiunge la sufficienza. Ci pensa Stankovic a portare a casa il
risultato e come sempre lo fa con una sventola spettacolare che si
infila nell'angolino alla destra di Doni. Neppure lui è lo Stankovic dei
tempi migliori, sbaglia tanto nella dettatura dei passaggi a centrocampo
ma poi ha il suo asso nella manica e i colpi da maestro, dalla distanza,
sono il suo marchio di fabbrica. Il suo esterno destro scarica in rete
nel momento più importante, a un minuto dall'intervallo, il tempo
perfetto per abbattere moralmente la Roma e ricaricare i compagni
infondendo un po' di ottimismo e fiducia. La gara si era aperta proprio
nel segno del serbo con un episodio dubbio.
Approfittando di uno scontro tra Juan e Doni Stankovic centra la
porta ma Rizzoli fischia il fallo proprio per una spinta su Juan. La
Roma, senza Totti assente per squalifica, paga lo scotto della serata no
di Vucinic e l'infortunio di Borriello. Il montenegrino si trova sui
piedi un'occasione straordinaria in occasione del primo black out della
difesa nerazzurra ma riesce a sbagliare con un piattone a porta vuota
bissando l'errore che gli è stato contestato in campionato contro il
Palermo. Il potenziale offensivo giallorosso è tutto caricato sulle
spalle di un Borriello molto più dinamico (tra l'altro autore
dell'assist di cui sopra). Un errore sotto porta che condizionerà
l'attaccante per tutta la gara nel bene e nel male. Da una parte ci
mette cuore e polmoni per farsi perdonare, dall'altra perde il controllo
frustrato da una prova maiuscola di Lucio e gli rifila una gomitata che
probabilmente gli costerà la prova televisiva. La Roma comunque domina.
Lo fa in maniera sterile ma l'Inter non riesce in un primo tempo a
impostare le adeguate ripartenze. Roma che perde anche Borriello per una
zuccata alla tempia. Momenti di grande preoccupazione, con l'attaccante
costretto a lasciare il posto a Menez e a uscire in barella per
sottoporsi immediatamente ad accertamenti medici che hanno escluso il
peggio. Nel cambio la Roma perde l'unico uomo in grado di svariare e
creare pericoli per la porta di Julio Cesar. L'Inter cresce e comincia a
sfruttare meglio il contropiede ma le bocche di fuoco sono sempre
sbiadite e la mole di gioco non produce gli effetti desiderati da
Leonardo. I giallorossi spariscono lentamente dal campo e dagli spalti
piovono fischi per la totale assenza di reazione. Nell'Inter c'è spazio
anche per Pazzini, che sostituisce Milito ma anche per l'ex doriano è
l'ennesima serata appannata. L'occasione per il raddoppio potrebbe
nascere dal fallo di mano di De Rossi in area che Rizzoli però non vede
o giudica involontaria. A San Siro l'Inter dovrà fare a meno di
Ranocchia che, diffidato, rimedia il giallo che gli costerà la
squalifica. Per Leo c'è la flebile speranza del recupero di Samuel.