E’ l’Udinese a far festa nell’ottavo di finale di Coppa Italia andato in scena  al Friuli. Alla squadra di Guidolin e bastato un guizzo di Maicosuel alla mezzora di gioco per accedere ai quarti di finale della competizione e strappare un sorriso dopo una settimana tormentata. L’Inter, alla seconda sconfitta in pochi giorni, dice addio ad uno dei suoi obiettivi stagionali, e necessita quanto prima di tornare la squadra di inizio stagione, capace di navigare nelle acque del terzo posto con il miglior attacco del campionato.  Ampio turnover in entrambi gli schieramenti. Guidolin lancia un 3-5-1-1 con Maicosuel che agisce alle spalle di Nico Lopez. Mazzarri risponde a specchio, lanciando dal primo minuto sia capitan Zanetti, che Diego Milito, in campo dal 1’ per la prima volta in questa stagione. Alle spalle dell’attaccante argentino, Mateo Kovacic.

Udinese e Inter si giocano l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia, con l’obiettivo di riscattare un inizio anno non esaltante. I friulani sono reduci dalla sconfitta interna con l’Hellas Verona, condita dalle dichiarazioni shock di Di Natale, intenzionato a smettere a fine anno. L’Inter, dal canto suo, e uscita sconfitta dalla trasferta di Roma contro la Lazio.

I padroni di casa prendono immediatamente il pallino del gioco, cercando di allargare le maglie neroazzurre, ben compatte all’interno della propria meta campo. Il primo squillo della squadra di Guidolin arriva al 13’ quando Maicosuel semina il panico in area interista, ma il suo diagonale sinistro attraversa tutta l’area piccola senza che nessuno battezzi in rete.

La partita e bloccata e non offre spunti interessanti fino a quando, passata la mezzora da due minuti, Maicosuel spinge in rete un assist al bacio di Nico Lopez, a sua volta imbeccato da Allan. E’ il vantaggio dell’Udinese per la gioia del poco pubblico accorso allo stadio Friuli in questa fredda serata.

La reazione dell’Inter e tutta in un cross di Kuzmanovic che assume una traiettoria beffarda ad ingannare Kelava. La parabola pero si infrange sulla traversa. Sul calcio d’angolo seguente, Milito va giu strattonato in area da Domizzi. Le proteste dell’argentino sono pero ignorate da Calvarese, che indica di proseguire. Le squadre vanno a riposo sul parziale di 1-0 per l’Udinese.

Tornati dal riposo, Mazzarri cambia assetto e decide di giocare con due punte, inserendo lo stacanovista Palacio al posto di Mudingayi. Ma le offensive neroazzurre latitano, e al 55’ l’Udinese va ad un passo dal raddoppio, con Maicosuel che salta Carrizo in uscita e serve Pinzi al limite, ma il destro al volo del centrocampista e alto.

L’Inter prova a portare pericoli dalle parti di Kelava, ma gli attacchi sono disordinati e l’Udinese di tanto in tanto cerca di archiviare la qualificazione con dei veloci contropiedi come al 71’ quando Badu, servito da un ispirato Maicosuel, spedisce di un soffio a lato un diagonale di destro basso.

A 10 minuti dalla fine e il turno di Ruben Botta, tesserato ieri dalla societa nerazzurra, gettato nella mischia per dare la scossa. Ed a 3 minuti dalla fine, l’Inter sfiora il pari con una volee al volo di destro di Guarin, imbeccato splendidamente da Milito. La conclusione pero finisce a lato di poco. Dopo 4 minuti di recupero, Calvarese manda tutti sotto la doccia. L’Udinese vince 1-0 ed accede ai quarti.