Europa
League 2012-2013
Gio 9 Ago 2012 20:45 Inter 0 Hajduk Spalato 2
Incredibile partita a San Siro: l'Hajduk sfiora il colpaccio
contro un'Inter ancora non in condizione e forse pure distratta.
L'inno dell'Inter scuote le gradinate prima del fischio d'inizio.
Tutto San Siro canta perche, in fondo, anche se e meta agosto e
all'andata i nerazzurri di Stramaccioni hanno blindato la
qualificazione, c'e voglia di calcio nei 40mila presenti.
Certo, nessuno di quei 40mila avrebbe mai pensato di accogliere
il fischio dell'arbitro come una liberazione. Perche ci e mancato
poco che l'Hajduk Spalato servisse primo, secondo e pure dessert a
Milito e compagni, evidentemente con la pancia piena dopo il 3-0 in
Croazia. Se il presidente e in maniche di camicia in tribuna,
l'Inter e in canottiera e infradito sul prato nuovo di San Siro.
Tutto e bene quel che finisce bene, certo, e le gare europee
vanno viste nell'arco dei 180 minuti. Vero. Allora diciamo che
l'Inter del primo tempo e stata una cosa, quella del secondo tutta
un'altra faccenda. Tra l'altro, Strama aveva deciso di non inserire
Palacio tra i convocati; cosi, con Milito e Coutinho davanti, in
panchina restavano solo i giovincelli Longo e Livaja. Se aggiungiamo
la pessima giornata di Samuel (che procura il rigore dello 0-1) e la
prodezza balistica dello 0-2 di Vukovic, con ancora piu di venti
minuti da giocare, ci rendiamo conto di quanto continui a essere
pazza la formazione interista.
Qualche appunto sparso sul match. Coutinho si muove tanto, ma
alla fine somiglia tremendamente a Robinho, non solo come
nazionalita e assonanza, ma anche come errori clamorosi sotto porta.
Ranocchia dietro si disimpegna discretamente, mentre Snejider e
Zanetti paiono essere le vere certezze anche quest'anno per l'Inter.
Milito deve sistemare la mira, un po' come nella prima parte della
scorsa stagione, Guarin ha il piede caldo e lotta. A centrocampo gli
uomini di mercato di Moratti sono a caccia di una stella, ma come
detto prima non e che in attacco le soluzioni abbondino.
E' un'Inter che si sta costruendo. Ma l'Hajduk di questa sera ne
ha ingigantito le crepe. Cosi come quello di una settimana fa ne
aveva esaltato le rifiniture. Probabilmente, la vera squadra sta nel
mezzo. Per ora, si gode la qualificazione all'Europa League. Ma a
San Siro non e stata festa.