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“C’era una volta a San Siro”

Pubblicato da Emilio Vittozzi in Libri · 29/4/2021 21:55:01
Tags: interclubemiliovittozzigianfelicefacchettilucianolicabuepiemmesansiro


GIANFELICE FACCHETTI
“C’era una volta a San Siro”
(Prefazione di Luciano Ligabue)
PIEMME
(I Edizione 27 aprile 2021)


Gianfelice Facchetti è un attore, drammaturgo, regista, scrittore nato nel 1974.
In passato ha collaborato con il “Corriere della Sera”, “La Gazzetta dello Sport” e “La Domenica Sportiva”.
Con RAI 3 Lombardia tiene una rubrica settimanale nella trasmissione “Buongiorno regione”.
Figlio dell’indimenticabile Giacinto, storica bandiera dell’Inter e Capitano della Nazionale Italiana, nel 2011 ha vinto il Premio Bancarella Sport con “Se no che gente saremmo” (Edizioni Longanesi).
Per questa sua ultima fatica libraria ha fatto “scendere in campo” (!) addirittura Luciano Ligabue, Rockstar di fama nazionale di Fede Nerazzurra, che ha firmato la delicatissima prefazione.
Il libro, di 204 pagine, è diviso in 37 capitoli tutti imperniate sullo Stadio San Siro, costruito dall’imprenditore Piero Pirelli, Presidente del Milan dal 1909 al 1928, inaugurato il 19 settembre 1926.
La domanda di partenza è “Che sarà di San Siro?”.
Le società di Milan e Inter, cittadini, comitati ed istituzioni s’interrogano e si scontrano sul suo futuro: rinnovare la “Scala del Calcio Italiano” o abbatterlo e ricostruire un nuovo stadio più funzionale?
Difficile rispondere, soprattutto dopo che la pandemia, oltre alle nostre vite quotidiane, ha stravolto anche il Calcio, con porte chiuse e conti in rosso.
Difficile per San Siro è la nostra Storia: a San Siro abbiamo confessato i nostri affanni sottovoce, cantando o gridando, trasfigurandoli in emozioni.
Si dice che solo uno stadio nuovo possa permettere di ottenere profitti in linea con quelli dei grandi club europei e rimanere competitivi: per qualcuno è futuro, per gli altri deleterio.
Lo Stadio San Siro, intitolato a Giuseppe Meazza il 2 marzo 1980, per molti, moltissimi è la Mecca, la Casa Madre, una struttura che lascia a bocca aperta, senza fiato, senza parole: ieri, oggi e sempre…
Credo di poter affermare, senza ombra di contrasto, che è un libro denso di Poesia, pieno di un Calcio che non c’è più, dove aleggiano figure leggendarie come Peppino Meazza e Silvio Piola, Giacinto Facchetti e Benito Lorenzi, Helenio Herrera e Nereo Rocco, Diego Maradona e…
Ah, a proposito: io sono per la ristrutturazione, non per un nuovo stadio!

EMILIO VITTOZZI








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